Diritto allo studio, i due pesi e le due misure della Regione

A Teramo casa studente, a L'Aquila neanche i MAR

05 Gennaio 2010   13:03  

Sarà finalmente ultimata la casa dello studente da tempo incompleta e quindi inutilizzata.

È una notizia significativa, soltanto a leggere il titoletto del paragrafo del provvedimento discusso in giunta regionale che recita “Completamento della residenzialità studentesca”, vien da compiacersi.

Dopo quanto accaduto a via XX Settembre e dopo il tanto penare delle migliaia di studenti che fra mille difficoltà hanno continuato a dare fiducia all'ateneo aquilano, e che si sono visti ripagati da tanta indifferenza, disagi e carenze, arriva una buona notizia che non può che aprire prospettive di crescita e sviluppo al sistema accademico.

Sì, ma a quello di Teramo.
La cui Università avrà, entro la prima metà del 2012, perfettamente funzionante la residenza studentesca di Colle Parco, nei pressi dell'Università.

È quanto prevede la linea di azione, condivisa in una delle ultime riunioni di giunta, con la quale “si intendono fornire servizi abitativi a studenti fuori sede” e che finanzierà, fra le altre cose, opere di sistemazione esterna, finiture esterne e interne, impianti antincendio, elettrico, idrico-sanitario e termico, arredi e attrezzature per locali polifunzionali e zona alloggi.

La struttura è ancora un cantiere, mai finita giace lì inutilizzata da tempo.

L'analogia con la storia di casale Marinangeli, la casa dello studente nei pressi di Coppito a L'Aquila, insomma, è molta. La residenza studentesca di cui in molti, domandandosi perchè non fosse mai stata messa in uso, si sono accorti solo dopo il sei aprile, non è neanche stata sfiorata dal terremoto, i cui effetti hanno prodotto al massimo il distaccamento di un po' di intonaco, mentre nella Casa in uso, poco più su, lungo via XX Settembre, succedeva il finimondo.

Ma torniano al provvedimento della giunta regionale.
Entro sei mesi si prevede il trasferimento dei fondi necessari all'Azienda per il Diritto agli Studi Universitari - l'Adsu - di Teramo, che avvierà le procedure d'appalto per l'affidamento dei lavori, la cui esecuzione è prevista entro 12 mesi dall'aggiudicazione della gara. Il cronoprogramma, come si vede nel documento (visualizzabile cliccando a fondo pagina), prevede tre fasi: nel secondo semestre del 2010 l'individuazione degli interventi; nel corso dell'anno successivo la realizzazione dei lavori; nel primo semestre del 2012 l'entrata in funzione della struttura.

Il costo totale dell'operazione sarà di due milioni e mezzo di euro, che saranno attinti dai Fas, i Fondi per le aree sottosviluppate.

La Regione, nel frattempo, sul fronte del diritto allo studio nelle zone terremotate, è stata al centro delle polemiche per non aver esonerato gli studenti terremotati dal pagamento della tassa regionale - l'unica che ancora si paga - e per la vicenda della nuova Casa dello studente donata dalla Lombardia.

La notizia dell'esistenza del documento non ha oltrepassato le stanze di palazzo Silone, questa è cosa certa, altrimenti già stavamo raccontando del polverone che si sarebbe alzato. Chissà se il rettore dell'Ateneo aquilano Di Orio, alle prese con la quasi nullità di posti letto - a fronte dei 17mila iscritti - e gli studenti che, a costo di fare i pendolari, si sono reiscritti a L'Aquila, venissero a conoscenza di una notizia simile come la prenderebbero...

 

Marco Signori

 

 

Clicca qui per visualizzare il documento discusso in Giunta


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