Disastro di Bussi, verso un accordo di programma tra procedure opache e conflitti di interesse?
Contenuti tragicomici: i veleni vengono "tombati" e uno dei siti più inquinati d'Europa viene "nazionalizzato" e passa di proprietà da una multinazionale ad un comune di 2500 abitanti!
Esposto del Forum Italiano dell'Acqua a Magistratura, Anac, CSM, Corte dei Conti
Domani giovedì 19 maggio alle ore 11:00 presso la libreria Primo Moroni a Pescara in via dei Mille 29, il Forum Italiano dei Movimenti dell'Acqua presenterà una documentata lettera-esposto sull'ipotesi di accordo di programma per il sito inquinato di Bussi. La nota è stata già inviata nei giorni scorsi a diversi enti, tra cui due procure, Corte dei Conti e ANAC.
Nell'esposto si evidenziano pesantissime criticità per quanto riguarda trasparenza e regolarità dell'iter procedurale seguito. Inoltre si tratta del potenziale conflitto di interesse del Direttore generale del Ministero Gaia Checcucci, uno dei protagonisti del percorso amministrativo che dovrebbe portare il 23 maggio alla stipula dell'accordo di programma.
Secondo le dichiarazioni pubbliche di questi giorni l'ipotesi di accordo avrebbe contenuti tragicomici per l'intera vallata del Pescara:
-il Sito Industriale, uno dei luoghi più inquinati del Pianeta (per la cui bonifica servirebbero centinaia di milioni di euro), vasto decine di ettari, da cui ancora oggi fuoriescono inquinanti cancerogeni verso valle, verrebbe "nazionalizzato" con il passaggio della proprietà da una multinazionale ad un comune di 2500 abitanti;
-una parte consistente dei veleni sarebbe semplicemente "tombata" per decenni sotto una soletta di cemento e si cercherebbe di agire a valle curando i "sintomi" e non la causa.
La Conferenza stampa sarà l'occasione per ribadire il percorso necessario per la vera bonifica delle aree.