Dispersi sul Gran Sasso, i sindacati: Vigili del fuoco esclusi dai soccorsi

09 Marzo 2012   09:18  

"Abbiamo appreso dalla stampa locale che, in data 26 febbraio 2012, squadre di volontari del C.N.S.A.S., in collaborazione con Guardia di Finanza, Polizia di Stato e Corpo Forestale dello Stato, sono intervenute per un'operazione di ricerca e salvataggio di due sciatore Aquilani dispersi in località Campo Imperatore.Ci sentiamo profondamente amareggiati e preoccupati nel constatare, per l'ennesima volta, il mancato coinvolgimento dei Vigili del Fuoco in operazioni di soccorso di questa tipologia". Lo denunciano le organizzazioni sindacali Conapo, Cgil, Fns-Cisl, Uil Pa, Confsal, che hanno anche scritto al Ministro dell'Interno, al Capo Dipartimento dei Vigili del fuoco, al direttore regionale e al comandante provinciale, e al prefetto dell'Aquila.

"Ci chiediamo - scrivono Elio D'Annibale, Vincenzo D'Aprile, Antonio Cococcia, Stefano Del Romano e Riccardo D'Agostino - per quale motivo la macchina del Soccorso dei Vigili del Fuoco non è stata attivata per il suddetto intervento, come peraltro prevede la pianificazione operativa provinciale, per favorire la ricerca di persone scomparse!

Nel protocollo appena citato viene altresì evidenziato che ove si configuri una situazione di minaccia per la sicurezza della presunta persona scomparsa, il Coordinamento compete ai Vigili del Fuoco, in quanto struttura a competenza generale deputata al soccorso a persona. Anche nel caso di incertezza sul tipo di pericolo, il coordinamento delle attività di ricerca è rimesso ai Vigili del Fuoco, ferme restando le responsabilità delle Forze di Polizia in ordine alla conduzione delle indagini.

Forse qualcuno teme di perdere visibilità a causa del nostro eventuale intervento? Se così fosse bisognerebbe fare in modo di far comprendere che a noi questi aspetti del soccorso non ci interessano o comunque hanno un'importanza estremamente marginale. Non abbiamo alcun bisogno di pubblicità in quanto per noi Vigili del Fuoco, professionisti del soccorso a 360 gradi, parlano i fatti, parla la nostra storia! Bisognerebbe far capire che il nostro unico obiettivo è la buona riuscita dell'intervento e che mai ci sogneremmo di non coinvolgere altri Corpi e/o Enti in caso di necessità.

Ricordiamo che il Corpo Nazionale Vigili del Fuoco è un Corpo dello Stato preposto istituzionalmente al soccorso ed alla sicurezza pubblica, di cui il soccorso pubblico costituisce una 'species', Corpo che, non a caso, dipende dall'Autorità Nazionale di Pubblica Sicurezza e dall’Autorità Provinciale della Pubblica Sicurezza (il Prefetto - cfr art.1 del T.U.L.P.S.).

Pertanto stupisce che, nonostante le premesse di cui sopra e le numerose specializzazioni e le alte qualificazioni di cui il Corpo dispone (Nuclei Speleo Alpino Fluviali, Nuclei Elicotteri con personale altamente qualificato a bordo per Interventi in Ambienti Ostili - le operazioni sulla Costa Concordia sono solo l'esempio più recente -, Nuclei Cinofili, ecc.) che avrebbero potuto fornire, senza ombra di dubbio, un contributo rilevante alle operazioni di ricerca, i Vigili del Fuoco non siano stati minimamente coinvolti nelle operazioni di ricerca!

Appare inoltre estremamente curioso osservare che, in un contesto come quello evidenziato dove erano presenti quasi tutti i Corpi dello Stato (i quali tuttavia non hanno, a differenza dei Vigili del Fuoco, nelle proprie attribuzioni primarie il Soccorso), l'unico assente, pur avendo tutti i diritti e doveri di svolgere il ruolo che gli compete, sia stato, anche questa volta, proprio il Corpo Nazionale VV.F. che invece ha come missione istituzionale proprio il Soccorso Pubblico!

Tanto premesso, fiduciose che il lavoro della Magistratura faccia piena luce su quanto accaduto nella fattispecie, queste OO.SS. Provinciali chiedono che vengano intraprese le opportune azioni di verifica e chiarimento onde evitare, per il futuro, il ripetersi di queste incresciose situazioni".


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