Dissesto idrogeologico, Febbo: "Confermata l'esclusione e la mortificazione della città di Chieti"

01 Febbraio 2017   12:55  

“Mi sarei aspettato che il componente della giunta comunale di Chieti competente in materia prendesse contatti diretti anche con il rappresentante in Consiglio regionale che da sempre segue e tutela gli interessi della Città”. E’ quanto dichiara il Presidente della Commissione di Vigilanza Mauro Febbo intervenendo nuovamente sulle risorse destinate al Capoluogo teatino per gli interventi in materia di dissesto idrogeologico.

“Bene ha fatto il Sindaco Di Primio a sollecitare, in data 24 marzo 2016, i fondi pari a 1.180.000 euro già assegnati, su richieste datate 2014, ben individuati  dall’elenco allegato. Questi fondi purtroppo sono riferiti a casi di dissesto idrogeologico segnalati già nel settembre 2014 che prevedono ben 4 interventi (Fosso Santa Chiara – Madonna della Misericordia, Strada comunale Colle Rotondo, Strada Santa Maria Calvona – Fosso Canino, Piazza Monsignor Venturi – Via Modesto della Porta) per un importo complessivo di 3.800.000 euro peraltro con due progettazioni esecutive.

A questi bisogna aggiungere 2 importanti strade provinciali che ricadono sul territorio comunale di Chieti quali Strada per Popoli e Madonna della Vittoria di cui non si ha alcuna notizia.

A fronte di tali evidenti necessità sono stati assegnati solo 830.000 euro per Piazza Monsignor Venturi e Via Modesto della Porta e 350.000 euro per Santa Maria Calvona e Fosso Canino a fronte, voglio ricordarlo ancora, di una richiesta di 1.000.000 di euro sollecitata ed evidenziata anche dal Capo della Protezione Civile Gabrielli che pose l’intervento al primo posto nella scala delle priorità a livello regionale. Per quanto riguarda gli eventi alluvionali del 2015, che hanno fatto registrare ben 83 tra rotture e conseguenti frane, tra cui quella della Colonnetta di cui i cittadini di Chieti sono ben consci, e per i quali le richieste erano pari a oltre 2.000.000 di euro, sono stati erogati solo circa 600.000 euro.

Questo è il quadro documentato e documentabile che emerge dagli atti della Regione”.

Inoltre da un’attenta lettura attenta del documento pubblicato in questi giorni relativo a interventi per un ammontare complessivo di 66.000.000 di euro si evince come ci siano interventi in zone individuate come R3 e con indici di popolosità bassi in molti casi con un grado di progettazione ancora in itinere. Mentre sia il Comune di Chieti sia la Provincia possono vantare progettazioni già esecutive”.

“Se è vero che la Regione sta accumulando tali pesantissimi e irriguardosi ritardi – conclude Febbo - per i finanziamenti del 2014 e del 2015 figuriamoci quanto dovrà aspettare la Città di Chieti per vedere concretizzarsi interventi per fare fronte alle devastazioni degli ultimi giorni di gennaio 2017, di questo forse il componente della Giunta dovrebbe farsi carico con più determinazione”.


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