Divieto di balneazione su 300 mt di spiaggia ad Alba Adriatica, a rischio molti impieghi stagionali
Operatori in ginocchio, già disdette molte prenotazioni
Hanno già iniziato a farsi sentire gli effetti nefasti del divieto di balneazione imposto su un tratto di circa 300 metri sul litorale di Alba Adriatica per l'intera stagione estiva, a causa della presenza oltre la media consentita del batterio Escherichia Coli.
Per quanto la misura sia limitata a quel determinato tratto, infatti, a risentirne rischia di essere l'economia turistica dell'intera cittadina, con gli operatori in evidente apprensione, soprattutto quelli della zona nord del litorale (la più vicina alla foce del Vibrata e quindi al tratto colpito da divieto) impegnati come non mai a rassicurare tutti quei turisti che hanno chiamato per avere rassicurazioni.
Ma quanto accaduto, insieme al declassamento della qualità del mare, ha già convinto molti villeggianti a disdire le prenotazioni già effettuate, mettendo di conseguenza in serio pericolo diversi posti di lavoro stagionali nelle strutture della riviera.
"La situazione è preoccupante" - ha affermato il presidente regionale di Assoturismo Daniele Zunica - "poiché gli operatori albensi vedono a rischio 30 anni di lavoro, e le disdette sul litorale andranno inevitabilmente a ripercuotersi anche nell'entroterra.
E' ora di porre fine a questo problema dell'inquinamento con cui ci tocca avere a che fare da ormai tre anni: occorrerebbero tolleranza zero per chi inquina, depuratori funzionanti e maggiore sostegno agli operatori.
Rivolgiamo un appello al governatore D'Alfonso affinché salvi il turismo della Provincia di Teramo".
Ha auspicato l'interessamento di D'Alfonso anche Cristiano Tomei, segretario regionale della Cna albergatori, che ha inoltre denunciato "la gestione dissenata dell'ambiente costiero e dei fiumi e la politica del rinvio".
Stamattina ad Alba, intanto, si tiene il tavolo tecnico organizzato dal sindaco Tonia Piccioni, al quale partecipano i rappresentanti di Ruzzo, Regione, Provincia, Unione dei Comuni Val Vibrata, operatori turistici, oltre al sindaco di Martinsicuro Paolo Camaioni.
