Dl aiuti, i cinque stelle non votano la fiducia, crisi di Governo ad un passo

Letta: "Improbabile una maggioranza senza 5S". Di Maio attacca: "Pianificavano la crisi da mesi"

14 Luglio 2022   12:01  

Crisi di governo a un passo, dopo la decisione del M5s di non votare il dl aiuti che stamani è all'esame del Senato.

Fallisce il tentativo di mediazione del ministro per i Rapporti con il Parlamento, Federico d'Incà, che stamani ha proposto di evitare la fiducia sul provvedimento ma di votare articolo per articolo.

D'incà ha infatti avuto un confronto con il presidente Draghi, il quale ha indicato come unica via percorribile la richiesta di fiducia.

Dal Pd il segretario Enrico Letta fa sapere di non essere disposto a a tirare avanti chicchessia. In Parlamento "diremo che siamo disponibili a una continuazione di questo governo Draghi, non siamo disponibili a tirare avanti chicchessia: se non ci saranno le condizioni, se altri partiti della maggioranza si sfileranno, allora la parola passerà agli italiani e noi saremo pronti ad andare di fronte agli italiani con il nostro progetto per il futuro dell'Italia. Se quello che verrà detto in Parlamento è differente, vorrà dire che si andrà di fronte agli italiani e noi siamo pronti a prepararci per questa campagna elettorale".
Una maggioranza senza il M5s "a me sembra un'ipotesi totalmente improbabile. Dopodiché il Parlamento è sovrano, quindi ascolteremo tutti", ha detto Letta. 

L'ex M5s Luigi di Maio attacca gli ex compagni di partito: "I dirigenti M5S stavano pianificando da mesi l'apertura di una crisi per mettere fine al governo Draghi. Sperano in 9 mesi di campagna elettorale per risalire nei sondaggi, ma così condannano solo il Paese al baratro economico e sociale. Non potevamo essere complici di questo piano cinico e opportunista, che trascina il paese al voto anticipato e al collasso economico e sociale", ha affermato il ministro degli Esteri.


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