La prossima domenica delle palme si riproporrà il rito della distribuzione di questo universale simbolo della pace tra gli uomini, la palma, appunto, che da noi è il ramoscello di ulivo, alla Madonna Fore;
Alle ore 10 di domenica prossima si ripeterà la celebrazione della Santa messa, officiata da mons. Giuseppe Molinari, Arcivescovo emerito dell’Aquila.
Il primo pensiero che prende, è quello di un altro piccolo, ma grandioso passo, verso il recupero delle nostre tradizioni identitarie.
La Madonna Fore: generazioni di aquilani hanno fatto quel paio di chilometri nel giorno della domenica delle palme; lì stavamo pure quel tragico 5 aprile del 2009.
Quest’anno c’è una ulteriore novità verso il ripristino della completa agibilità dell’area e della Chiesetta: stanno per essere completati i lavori di allaccio della rete elettrica per portare l’energia alla Chiesa, cosa che permetterà di dismettere il “rumoroso” e dispendioso gruppo elettrogeno.
Grazie all’impegno “deji quatrani” della confraternita, con in testa l’infaticabile Sergio Passacantando, si va avanti; si deve pure ringraziare l’impegno e la serietà dell’assessore comunale Alfredo Moroni se si è ottenuto questo importante risultato.
Abbiamo da tempo, ormai, ricominciato a salire i sentieri di quell’area storico naturalistica e paesaggistica di grandissimo interesse, anche scientifico, archeologico, dotata di un ricchissimo sistema di antichi percorsi, accessibile e fruibile da tutti, uomini e donne, ragazzi e anziani, con decine di mete da scegliere e da raggiungere.
L’Arciconfraternita dell’Addolorata, custode della Chiesa, invita gli aquilani, ovunque è comunque collocati, a venire alla Madonna Fore: è un buon viatico per fare un pieno di energia positiva, recuperare il cammino alla speranza, aiutandoci l’un l’altro a ritrovare e rinnovare le ragioni identitarie che ci fanno essere cittadini dell’Aquila. Aquilani.