Don Daniel Cardenas: L'avvocato difende a spada tratta dopo la positività alla cocaina

Il legale del sacerdote coinvolto in un caso di positività alla cocaina, Gerardo Marrocco, si è espresso con fermezza a difesa del suo assistito, don Daniel Cardenas. Quest'ultimo è tornato nella sua parrocchia e ha presieduto la via crucis settimanale nelle strade di Rivisondoli (L'Aquila), suscitando sorpresa tra i fedeli.

Durante la celebrazione, un momento carico di emozioni e tensioni, una parrocchiana ha esortato don Daniel a chiedere scusa per l'accaduto. Tuttavia, il religioso ha manifestato la sua gioia nel ritornare nella comunità, affermando di essere grato per l'accoglienza ricevuta.

L'avvocato Marrocco, che ha assistito don Daniel durante l'evento, ha dichiarato ai giornalisti che il suo assistito ha sempre negato di aver assunto volontariamente sostanze stupefacenti. Inoltre, ha precisato che la presenza di cocaina nel suo organismo potrebbe essere dovuta a un'ingestione accidentale anziché a un consumo intenzionale.

Con vigore, Marrocco ha ribadito che difenderà il sacerdote con ogni mezzo a sua disposizione, sottolineando che, secondo quanto riportato dai medici del pronto soccorso dell'ospedale di Sulmona, don Daniel è stato trovato lucido e vigile dopo l'incidente.

Questa situazione ha suscitato un acceso dibattito pubblico, con Marrocco che ha rimarcato la necessità di evitare giudizi affrettati e processi mediatici, sottolineando che la presunzione di innocenza deve essere rispettata. La vicenda continua a suscitare interesse e preoccupazione nella comunità locale.