Donna prigioniera in cantina: denunciati figlia e genero per maltrattamenti

25 Novembre 2024   16:45  

Costretta a vivere in condizioni disumane con tre cani: finalmente trova il coraggio di denunciare ai carabinieri e scatta il provvedimento giudiziario.

Un drammatico caso di maltrattamenti in famiglia è emerso nel pescarese, dove una donna di 48 anni è stata costretta a vivere nella cantina della sua abitazione, senza accesso a un bagno o una cucina, in compagnia dei suoi tre cani. I carabinieri della Compagnia di Penne hanno eseguito un provvedimento di allontanamento nei confronti della figlia 26enne della vittima e del genero 31enne, entrambi accusati di aver trasformato la vita della donna in un inferno.

La vicenda ha avuto inizio lo scorso aprile, quando la coppia, nonostante possedesse già una casa a Roma, aveva chiesto di trasferirsi temporaneamente dalla donna per starle più vicina e, soprattutto, per consentirle di frequentare il nipotino. Inizialmente, la convivenza sembrava tranquilla, ma ben presto le cose sono precipitate. I due hanno iniziato a tormentare la donna con insulti, minacce e persino violenza fisica, arrivando a relegarla nella cantina dell’abitazione, un locale umido e privo di servizi essenziali.

Costretta a dormire su un vecchio e sporco divano e senza possibilità di accedere a una doccia, la donna ha potuto mantenere un minimo di igiene solo grazie all’aiuto delle sue amiche. Queste ultime, preoccupate per le sue condizioni, l’hanno convinta a denunciare l’accaduto.

Gli investigatori, grazie alla denuncia e alle verifiche effettuate, hanno ricostruito la situazione di degrado e abuso, ottenendo un rapido intervento della Procura. Il magistrato ha emesso un decreto che ordina l’allontanamento immediato della coppia dall’abitazione e il divieto assoluto di avvicinarsi alla donna.

Il provvedimento, eseguito nei giorni scorsi, rappresenta un primo passo verso il recupero della dignità e della sicurezza della vittima, che per mesi ha sopportato soprusi all’interno della sua stessa casa. La coppia, oltre a subire la misura cautelare, dovrà affrontare un procedimento penale per il reato di maltrattamenti in famiglia, reato che potrebbe comportare pene severe.

Questo episodio sottolinea l’importanza di denunciare situazioni di abuso domestico, anche quando i responsabili appartengono al proprio nucleo familiare. Le autorità invitano le vittime a non restare in silenzio e a rivolgersi alle forze dell’ordine per ricevere tutela e supporto.


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