Donne unite contro la violenza e i soprusi

Firmato protocollo di intesa in Provincia

25 Novembre 2008   12:37  

Sono milioni in tutto il mondo le donne che subiscono violenza psichica e fisica, i dati parlano di sei milioni, cifre agghiaccianti soprattutto se si pensa che gli episodi avvengono fra le mura domestiche e gli artefici sono dunque spesso familiari delle vittime o persone a loro conosciute.
Un protocollo d’intesa fra la Provincia dell’Aquila e la biblioteca delle donne Melusine e la cooperativa Horizon service, stipulato stamani nella giornata internazionale contro la violenza alle donne, mira a sostenere economicamente l’attività di assistenza alle donne vittime di violenze, anche attraverso assistenza legale gratuita.
L’iniziativa si associa alle attività svolte dalle due associazioni di formazione sul territorio finalizzate ad accrescere la cultura della prevenzione, e di accoglienza nei centri antiviolenza di L’Aquila e Sulmona e nella casa delle donne di Sulmona, unica casa rifugio d’Abruzzo dove le circa venti donne prese in carico nell’ultimo anno hanno intrapreso un percorso di recupero.
Circa ottanta i contatti avuti nell’ultimo anno dall’Aied dell’Aquila, seppur restano una minoranza i casi denunciati; non va nella direzione di incentivare le donne - è stato ricordato in conferenza stampa - la scelta del governo di eliminare dalle tv nazionali lo spot che pubblicizzava il numero 1522 contro la violenza di genere, che è coincisa con un crollo delle chiamate.

Nel pomeriggio nell'oratorio di San Giuseppe dei Minimi a L'Aquila il centro antiviolenza  propone una lettura di brani tratti dal libro "Venticinque minuti una notte: autopsia di una violenza" alla presenza dell'autrice Lucia Luconi, mentre nella sede della Provincia a Sulmona sarà presentato il libro "Rose rosse" di Beatrice Lilli.

(MS)

 

DONNA SI DIEDE FUOCO, ARRESTATO IL CONVIVENTE PER MALTRATTAMENTI

E' stato arrestato per maltrattamenti in famiglia il convivente della donna che qualche settimana fa si era data fuoco a Montesilvano (Pescara). Luca Sanna, 33 anni, convivente di Giovanna Fatigati, 36enne, entrambi residenti a Montesilvano, è stato arrestato in esecuzione del provvedimento del Gip Guido Campli su richiesta del PM Giuseppe Bellelli. Il 4 novembre scorso la donna si era data fuoco - dopo essersi cosparsa di benzina - sulla porta del negozio dove lavorava il convivente a seguito dell'ennesimo litigio con il Sanna. Subito soccorsa con ustioni di 1,2 e 3 ° grado veniva successivamente trasferita nell'ospedale di Cesena dove le sue condizioni sono in via di miglioramento. Dopo l'episodio, i Carabinieri hanno svolto numerose accertamenti e raccolte diverse testimonianze, ipotizzando il reato di maltrattamenti in famiglia aggravati e continuati.

 


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