Dopo annullamento Palio, frittate con uova da tirare a Corona?

A Penne volano gli stracci, dopo l'annullamento da parte della Pro Loco del Palio medioevale, a causa della rivolta di massa provocata dalla annunciata e non voluta partecipazione di Fabrizio Corona.

La Pro Loco, nell'annullare l'evento, aveva ieri accusato il Comune di aver negato l'utilizzo del chiostro di San Domenico, dove Corona avrebbe dovuto esibirsi in una cena, con contorno di saluti, autografi, e foto ricordo insieme ad eventuali sue infoiate fans.

Il vice sindaco e assessore alla cultura, Remo Evangelista, precisa invece in una nota quanto segue:

"Abbiamo appreso con stupore dagli organi di stampa della decisione della Pro Loco di annullare il Palio dei Sei Rioni. Lo stupore deriva dal fatto che meno di ventiquattro ore prima avevamo avuto un'ultima riunione in Comune con gli organizzatori, nella quale erano stati concordati tutti gli aspetti.

Le motivazioni addotte dai rappresentanti della Pro Loco non rispondono al vero in quanto proprio a seguito di questa riunione è stata emessa un'ordinanza a firma del Sindaco, nella quale si autorizzava l'utilizzo del chiostro di San Domenico, dietro pagamento di quanto stabilito da un regolamento comunale e nel rispetto della normativa vigente in materia di sicurezza.

Anche la questione relativa al biglietto di ingresso e alla partecipazione gratuita dei residenti di Penne era stata concordata da tutti e tradotta nell'ordinanza.

Voler far ricadere le colpe sull'amministrazione comunale è solo un alibi mentre la responsabilità di tutto quanto accaduto è esclusivamente degli organizzatori, che evidentemente avranno avuto altri problemi o motivi per annullare la manifestazione ma sicuramente non derivanti dall'utilizzo degli spazi pubblici".

Insomma: il Palio è stato annullato per colpa della ingombrante presenza di Fabrizio Corona, ed ora molti cittadini si dicono pronti a denunciare i vertici della Pro Loco per aver fatto saltare la manifestazione, provocando un danno economico e d'immagine alla città di Penne.

Tra i danni economici anche quelli relativi all'acquisto massiccio di uova da tirare a Fabrizio Corona, non appena avesse fatto il suo trionfale ingresso a Penne.
Il Cai locale però ha trovato una soluzione: ''chi ha comprato le uova - rendono noto gli associati - possono portarle in Sezione a Penne, e possono cucinarle. Mettiamo a disposizione la cucina, e mentre si mangia è possibile anche visitare la 1° mostra fotografica del Club Alpino Italiano Sezione di Penne.''

Tra i quasi mille aderenti al gruppo Facebook ''Tirare uova a Fabrizio Corona al Palio dei Sei Rioni'', aleggia però un terribile sospetto: dato che la decisione di annullare il Palio è della pro loco, Fabrizio Corona il compenso da seimila euro, o comunque un indennizzo se lo intascherà comunque?

Ovviamente la risposta dal loro punto di vista è scontata: il semplice annuncio della partecipazione di  Corona è stato la vera e unica causa del fallimento del Palio,  e non avendo Corona lavorato,  non deve mettersi in tasca un solo euro di soldi pubblici.

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