Dov’è il Piano di Protezione civile comunale di Nereto?

18 Febbraio 2013   13:14  

Il PD ha presentato un’interrogazione scritta al sindaco Minora per avere spiegazioni sulla mancata adozione del piano di emergenza comunale così come imposto dalla Legge 100 del 2012.

Il piano i emergenza comunale doveva essere presentato entro ottobre del 2012. Nessuno sa dell’esistenza di questo e per questo chiediamo di conoscere quanto ad oggi è stato fatto o non fatto.

Questo malgrado che il nostro paese sia classificato come zona sismica 2 (“Zona con pericolosità sismica media dove possono verificarsi terremoti abbastanza forti”) e che nella storia recente (dal settembre del 1950 quando si verificò un terremoto di magnitudo 5,6 a questi ultimi giorni e ore) si siano verificati sismi di varia entità.

Questa maggioranza non si è impegnata a informare i cittadini delle risorse esistenti, delle procedure di ammassamento, dei punti strategici di soccorso sanitario, e di tutti gli altri adempimenti previsti dalla normativa.

Il comune di Nereto, per di più, è sede C.O.M (Centro Operativo Misto) di livello superiore, paragonabile per certi aspetti al centro di coordinamento provinciale presieduto dal Prefetto.

Tale centro operativo è "occhio e braccio operativo" e ad esso afferiscono tutti i comuni della Val Vibrata. In quanto C.O.M. devono essere individuate tutte le risorse e le aree da cui dovranno partire gli eventuali soccorsi per la Val Vibrata.

Ad oggi, invece, nessun cittadino neretese sa come proteggersi in situazione di crisi o di emergenza e sa come comportarsi in caso di calamità naturali.

L’amministrazione comunale di Nereto sapeva di dover assolvere a questi adempimenti e di dover approvare con deliberazione consiliare, entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della legge 100/2012 il piano di emergenza in materia di protezione civile, redatto secondo i criteri e le modalità di cui alle indicazioni operative adottate dal Dipartimento della protezione civile?

O, forse, a causa del progetto di edificazione dell’area dell’ex stadio il Romeo Menti (sito rispondente a tutti i requisiti previsti per le aree di primo intervento) non sono in grado garantire tutti i requisiti di sicurezza e disponibilità dell’aree di emergenza (ammassamento e accoglienza della popolazione) indispensabili per garantire i soccorsi e l’accoglienza della popolazione in caso di emergenza e dove tali aree sono ubicate in riferimento a quanto previsto dalla pianificazione di emergenza comunale?

I cittadini tutti, piccoli e grandi, disabili e non, anziani e giovani, hanno il diritto di conoscere quali siano nel proprio territorio le aree di attesa per la popolazione (scoperte e coperte), aree di accoglienza per la popolazione (scoperte e coperte), aree di ammassamento per i soccorritori. I cittadini hanno diritto alla protezione non solo sociale, ma anche fisica.

Il Comune rischia che non verranno prese in considerazione le future richieste di stato di emergenza e perdita del COM, perché non ha presentato e aggiornato il suo piano di emergenza. Sindaco risponda, rispondete oltre che alla Regione soprattutto ai cittadini!

 


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