Dragaggio Pescara, Allegrino contro Testa e Mascia

13 Gennaio 2012   14:33  

“Esprimo solidarietà ai pescatori per la sofferta (e senza precedenti) decisione di abbandonare il porto di Pescara e trasferirsi a quello di Ortona. Al mio dolore per questo drammatico momento che sta vivendo la marineria pescarese – spiega Antonella Allegrino dell'Idv – si associa forte indignazione per l'assoluta incapacità del presidente provinciale e commissario straordinario del porto, Guerino Testa, del sindaco Luigi Albore Mascia ma anche della Regione Abruzzo, a gestire in maniera competente e previdente la questione del dragaggio porto canale. Testa e Albore Mascia non hanno saputo letteralmente che pesci prendere e soprattutto far prendere ai pescatori che stanno abbandonando Pescara.

Dopo il duro colpo al turismo della scorsa estate con il trasferimento degli aliscafi Snav da Pescara a Ortona ora succede la stessa cosa per la pesca, altro settore economico strategico per la città e l'intera regione, a causa dell'incapacità amministrativa e politica di chi ci governa. Motivo sufficiente (ma non l'unico) perché tutti diano le dimissioni e vadano a casa per manifesta inadeguatezza a risolvere un problema non nuovo per Pescara e l'Abruzzo, che è costato alla collettività spaventose somme di denaro sprecato in ripetuti noleggi di draghe, analisi e smaltimenti.  Considerata la continua esigenza che abbiamo sempre avuto per il porto canale di Pescara, senza dimenticare il fiume e soprattutto l'area di mare all'interno della diga foranea – conclude la Allegrino – conveniva e conviene tuttora comprarla una draga, anziché noleggiarla".


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