Dragaggio bloccato, la marineria incontra Chiodi

09 Gennaio 2012   11:59  

"Pescara, con le sue Istituzioni e la sua marineria, si sposterà, questa mattina a L’Aquila per incontrare il Presidente Chiodi, l’assessore alla Pesca e all’Agricoltura Febbo e tutta la giunta per individuare insieme il giusto ristoro, l’ammortizzatore sociale necessario per risarcire i nostri pescatori dei danni subiti per il fermo del dragaggio, un ristoro che dovrà coprire tutto il periodo necessario in attesa della ripresa della pulizia dei fondali del nostro porto canale". Lo hanno detto il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia e il consigliere regionale Lorenzo Sospiri.   

"E abbiamo chiesto l’incontro con il Presidente regionale Chiodi - proseguono - perché rappresenta, evidentemente, la massima autorità del territorio alla quale chiediamo una certificazione e il coinvolgimento diretto su una vicenda drammatica che sta vedendo protagonista, suo malgrado, Pescara, oggi la città più importante d’Abruzzo, una città che svolge un ruolo strategico che forse, a pensar male, provoca qualche mal di pancia". Lo hanno ribadito il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia e il consigliere regionale del Pdl Lorenzo Sospiri, capogruppo comunale, ricordando l’incontro con il Presidente Chiodi e con buona parte della giunta regionale a L’Aquila, vertice di oggi pomeriggio, deciso e fissato lo scorso 3 gennaio nel corso dell’incontro ristretto con la stessa marineria.

"Siamo uniti e solidali con la marineria in una battaglia che innanzitutto punta a salvare il nostro porto e a difendere la stessa città: non vogliamo farne una questione di campanile, ma le ultime paradossali e grottesche vicende che stanno interessando il nostro territorio ci inducono inevitabilmente a pensare che il ruolo sempre più centrale svolto da Pescara non piaccia a qualcuno - hanno sottolineato il sindaco Albore Mascia e il consigliere Sospiri.

"Comunque ora dobbiamo pensare a risolvere con provvedimenti concreti il problema per restituire serenità alla marineria: alla Procura de L’Aquila che, lo ribadiamo, ha ogni diritto di svolgere le proprie indagini, chiediamo solo di far presto, di accelerare le procedure per quanto possibile per chiarire, in modo definitivo, se si possa procedere con lo scarico in mare dei fanghi o se dobbiamo optare, subito, con il Piano B, ossia attrezzare l’ex discarica di Pianella, individuata dalla Regione Abruzzo, per il trasporto e il conferimento dei fanghi. Nel frattempo, con il Presidente della Regione Abruzzo Chiodi e con l’assessore Febbo, abbiamo deciso di incontrarci oggi, a L’Aquila, alle 14. Con noi ci sarà una delegazione della marineria – hanno proseguito il sindaco Albore Mascia e il consigliere Sospiri - il Commissario straordinario Testa, e gli assessori alle Attività produttive, Alfredo Castiglione, vicepresidente della giunta regionale, l’assessore regionale al Bilancio Carlo Masci, e dirigenti e tecnici del settore della Regione Abruzzo. Obiettivo del vertice sarà ottenere la certificazione di garanzia e il coinvolgimento del Presidente Chiodi su una vicenda ormai drammatica, emergenziale, e definire il risarcimento economico, l’ammortizzatore sociale che dovrà essere riconosciuto alla marineria quale ristoro economico rispetto ai danni subiti dalle attività produttive a causa del mancato dragaggio. E’ giusto che su tale materia si pronunci direttamente la massima autorità regionale. Il fondo dovrà garantire la giusta copertura finchè non si riuscirà a riprendere il dragaggio e dovrà essere immediato e tempestivo. Nel frattempo confermiamo la disponibilità del milione di euro individuato nella finanziaria regionale che, se ci sarà la possibilità di sversare i fanghi in mare, verrà utilizzato per incrementare la quantità di materiale da dragare, in caso contrario ci permetterà di coprire i costi del trasporto in discarica degli stessi fanghi. Senza però escludere la possibilità di utilizzare tale fondo per il ristoro della stessa marineria".


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