Dragaggio, martedì iniziano i lavori, finiranno non prima di aprile

10 Gennaio 2013   16:11  

La consegna dei lavori di dragaggio del porto di Pescara e' prevista per martedi', anche se materialmente la draga non cominciera' a scavare quel giorno, e la fine dell'intervento e' prevista per la prima decina di giorni di aprile.

Ad eseguire l'operazione, che riguarda 200mila metri cubi di materiale, sara' la ditta Sidra, che si e' aggiudicata l'appalto del Provveditorato alle opere pubbliche (da circa 13 milioni di euro). La Sidra, ditta leader del settore, ha assicurato che eseguira' il dragaggio in 85 giorni e ha chiesto il corrispettivo di 10 milioni e 360 mila euro.

Lo ha annunciato a Pescara il sottosegretario alle Infrastrutture Guido Improta, oggi in citta' proprio per annunciare lo sblocco delle vicende del porto cittadino, chiuso da circa un anno. Il materiale dragato potra' essere riutilizzato per il ripascimento o per la realizzazione di materiale per l'industria dell'edilizia.

Alla conferenza di Improta hanno partecipato i senatori Paolo Tancredi e Giovanni Legnini e il deputato Daniele Toto, insieme al prefetto Vincenzo D'Antuono, al presidente della Regione Gianni Chiodi e al Provveditore Donato Carlea, oltre al sindaco di Pescara e al presidente della Provincia Guerino Testa.

 "Solo una manutenzione efficace e programmata negli anni connessa ad interventi strutturali sulla conformazione del porto di Pescara, potra' evitare il ripetersi di situazioni di grave disagio. Pertanto, marineria, istituzioni locali e parlamentari dovrebbero farlo diventare uno degli argomenti fondamentali per la citta' di Pescara".

E' la posizione del presidente della Regione Chiodi emersa durante la conferenza stampa di questo pomeriggio, presso la Prefettura di Pescara. Nel sottolineare, poi, "la fortunata circostanza di aver potuto contare sia sull'impegno costante di un esponente di Governo sensibile alla problematica del dragaggio e pronto ad individuare soluzioni concrete sia su rappresentanti delle Istituzioni capaci di fare gioco di squadra anche con i parlamentari investiti del problema a vario titolo", il vertice dell'Esecutivo regionale ha rivolto apprezzamenti anche alla marineria pescarese "per la sua correttezza ma soprattutto per essere riuscita a non farsi strumentalizare da nessuno".

Intanto, le operazioni di dragaggio, che costeranno 10 milioni e 300 mila euro (comperensivi anche di rimozione, trattamento e conferimento in discarica dei materiali), saranno svolte in 85 giorni dalla societa' Sidra che si e' assicurata l'appalto promosso dal Provveditorato alle opere pubbliche per il Lazio, l'Abruzzo e la Sardegna. La conclusione dei lavori, al termine del quali verranno prevelati 200 mila metri cubi di sedimenti, e' prevista per il prossimo 8 aprile.

Nel frattempo, circa 3 milioni di euro, grazie ad un emendamento bipartisan presentato da due senatori abruzzesi di concerto con il Governo, sono stati stanziati a favore della Regione Abruzzo per il pagamento degli indennizzi agli operatori dela pesca del porto canale di Pescara. Un percorso diverso, che andra' definito a breve tenendo conto delle diposizioni in materia dell'Unione europea, riguardera' il sostegno ad altre categorie di operatori: quelli non marittimi ugualmente danneggiati dal blocco del porto di Pescara. 


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