I lavori di dragaggio al Porto di Pescara sarebbero dovuti partire un anno fa, ed invece ancora nulla. Non solo, ma pare che nell'ultima Giunta Comunale, dagli iniziali 58 mila metri cubi di limo da asportare si é arrivati ad appena 2000 con costi, per altro, stranamente elevati.
A denunciare la situazione il gruppo consigliare del Pd in Comune: "Il sindaco Mascia ed il capogruppo Sospiri devono assumersi le loro responsabilità per questo ennesimo pasticcio - denuncia Moreno Di Pietrantonio - diventa sempre più un'impresa impossibile attraccare al Porto di Pescara, la Marineria é in crisi, e perfino le imbarcazioni da turismo si tengono alla lontana. Questo alla faccia del Piano Regolatore Portuale fiore all'occhiello della passata amministrazione, mentre per questa resterà alla storia la morte del nostro Porto." Ma altro aspetto inquietante é che con i circa 3 milioni di euro si sarebbero dovuti rimuovere 58 mila metri cubi di materiale, stando alla tariffa di 50 euro al metro cubo, e non 23 mila come riportato in un comunicato di Sospiri, Petri e Chiavaroli. Precisazione questa del consigliere comunale Enzo Del Vecchio che aggiunge: "Dall'ultima giunta comunale emerge una rimodulazione del progetto iniziale di 500 mila euro che consentono di dragare adesso appena 2000 metri cubi di sabbia, per un valore di 250 euro al metro cubo. Chi ci guadagna?"
