Dragaggio porto canale: la soluzione sarà gettare i fanghi velenosi in mare?

06 Giugno 2011   08:20  

Dragaggio del porto canale, in attesa del vertice di oggi e con i pescatori sul piede di guerra le associazioni Italia nostra, Marevivo, Miladonnambiente ed Ecoistituto Abruzzo mettono le mani avanti e intimano: a nessuno venga in mente di gettare in mare i fanghi inquinati.

''Ci sembra, ogni giorno di più, di vivere in una realtà ribaltata direttori dell’agenzia preposti alla tutela dell’ambiente e sottosegretario all’Ambiente che sperano, esattamente come il presidente della Camera di commercio, di poter buttare in mare, tal quali, i fanghi del porto.

E i pescatori che si dicono d’accordo. Come se l’ambiente mare e l’ambiente fiume dovessero essere considerati dei tappeti, sotto cui nascondere l’immondizia. Come se le sostanze chimiche (anche se fossero solo idrocarburi) e le sabbie fangose, dalla granulometria difforme, sversate in mare, non andassero a compromettere i tessuti viventi degli organismi marini, a cominciare dai molluschi e, conseguentemente, la qualità e la quantità del pesce del mare.

Ci sbagliamo a ritenere che, giuridicamente - a partire dal decreto ministeriale del 1996, passando per le direttive europee, i codici del catalogo rifiuti Cer, con direttiva del 2007 sul recupero e smaltimento - il materiale di dragaggio sia da considerare e da trattare come rifiuto, quindi non sversabile in alcun luogo tal quale, meno che mai in mare?''

 

E la soluzione di gettare i fanghi in mare gode nel tavolo istituzionale molti favori.


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