Dragaggio porto canale: tutti contro tutti e la sabbia resta dov'è

08 Giugno 2011   12:07  

E' caos totale sui lavori di dragaggio del porto canale di Pescara. Il sottosegretario Giampiero Catone nel vertice di lunedi scorso aveva annunciato la revoca dell'appalto all'impresa Luca Nicolaj perché a questo ritmo il dragaggio, ha spiegato numeri alla mano il sottosegretario, l'operazione è del tutto inutile, in quanto si riescono rimuovere solo 150 metri cubi di sabbia al giorno, cioè 4.500 al mese, quando il fiume ne trasporta 6.800 al mese.

Uno spreco di soldi, aveva aggiunto Catone, che potrebbe indurre la Corte dei Conti ad intervenire.

Nel giro di poche ore il colpo di scena: il provveditore alle Opere pubbliche Donato Carlea non avrebbe intenzione di revocare l'appalto, e avrebbe escluso la necessità di fare un nuovo bando.

Notizia che ha mandato su tutte le furie il sottosegretario Catone, che ha denunciato anche atti intimidatori nei suoi confronti.

Volano stracci anche al Comune di Pescara: i capigruppo di maggioranza ha posticipato di una settimana il consiglio comunale straordinario chiesto da Pd, Rifondazione, Sel e Idv per far fronte all'emergenza insabbiamento del porto pescarese Un atto gravissimo e irresponsabile, tuona l'opposizione, l'emergenza dragaggio va affrontata con l'urgenza che merita.


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