L’Aquila, sabato sera: due amici minorenni sono stati aggrediti e derubati in pieno centro storico da una gang di giovani nordafricani. L'attacco, rapido e violento, è avvenuto in via Bominaco, una traversa di via Paganica, a pochi passi da Palazzo Margherita, sede del Comune.
I due ragazzi, forse già tenuti sotto osservazione, sono stati pedinati e attaccati in un momento di minor affollamento. La gang, composta da quattro o cinque giovani, li ha colpiti con pugni per sottrarre loro le catenine d’oro che indossavano. Dopo il colpo, i malviventi si sono dileguati velocemente nelle vie laterali.
Feriti, i due amici hanno dovuto ricorrere alle cure mediche e successivamente hanno denunciato l'accaduto alle forze dell’ordine, fornendo dettagliate descrizioni degli aggressori. Le indagini si concentrano ora sulle immagini delle telecamere di sorveglianza della zona.
Questo episodio di violenza mette in luce una crescente preoccupazione tra i cittadini per l’aumento delle aggressioni in gruppo. La situazione è aggravata dalla carenza di organico delle forze di polizia, denunciata recentemente dal Sindacato di Polizia Siulp e dal Sindacato Autonomo di Polizia (Sap).
Il segretario provinciale del Sap, Claudia Pace, ha espresso indignazione per la decisione di trasferire quattro nuovi agenti sulla costa per il turismo estivo, penalizzando L’Aquila. "La sicurezza della città deve essere basata su una pianificazione corretta del controllo del territorio", ha dichiarato Pace, sottolineando l'urgenza di rinforzi strutturali in vista del 2026, quando L’Aquila sarà Capitale della Cultura.