Due fratelli di Roseto degli Abruzzi sono stati condannati per una rapina del 2017 a Val Vomano, dove aggredirono una donna con spray urticante per sottrarle la borsa.
Due fratelli, rispettivamente di 42 e 31 anni, originari di Roseto degli Abruzzi, sono stati arrestati in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica di Teramo. La condanna riguarda una rapina avvenuta nel marzo 2017 a Val Vomano, frazione di Penna Sant'Andrea. In quell'occasione, i due, insieme ad altri complici, aggredirono una donna di 50 anni nel parcheggio di un supermercato, utilizzando spray urticante per sottrarle la borsa contenente cento euro. La fuga dei malviventi fu interrotta grazie all'intervento di un testimone che, dopo aver assistito alla scena, allertò i carabinieri fornendo dettagli utili all'arresto.
L'uso dello spray al peperoncino in contesti criminosi è considerato un'aggravante. Una sentenza della Corte di Cassazione ha stabilito che l'impiego di tale dispositivo durante una rapina configura un reato aggravato, equiparandolo all'uso di armi.
Recentemente, un caso analogo ha visto l'arresto di undici persone coinvolte in una rapina ai danni di un orafo, dove è stato utilizzato lo spray urticante per immobilizzare la vittima.
È importante sottolineare che lo spray al peperoncino è legale in Italia per scopi di autodifesa personale; tuttavia, il suo utilizzo a fini offensivi costituisce un reato e comporta gravi conseguenze legali.
I due fratelli sono stati condotti nel carcere di Castrogno per scontare le pene rispettivamente di quattro e tre anni di reclusione. Questo episodio evidenzia l'importanza della collaborazione tra cittadini e forze dell'ordine nel contrastare efficacemente attività criminali sul territorio.