Due minorenni arrestati per aggressione e minacce a un coetaneo

25 Febbraio 2025   19:16  

Nel comune di Carsoli, due adolescenti sono stati arrestati per aver perseguitato e aggredito un 17enne, costringendolo a modificare le proprie abitudini quotidiane.

A Carsoli, due ragazzi di 16 e 17 anni sono stati arrestati dai Carabinieri con l'accusa di atti persecutori e lesioni personali gravi nei confronti di un coetaneo. Il più giovane dei due dovrà rispondere anche di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Il provvedimento è stato emesso dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale per i minorenni dell'Aquila.

La vicenda ha avuto inizio tra settembre e ottobre, quando un 17enne è stato avvicinato ripetutamente dai due, che lo hanno minacciato di morte, accusandolo di aver diffuso voci negative sul loro conto. Nonostante un tentativo di mediazione da parte della madre della vittima, le intimidazioni sono proseguite, culminando in un'aggressione fisica: il giovane è stato colpito con pugni al volto, riportando la frattura del naso e la scheggiatura di un dente. Le minacce includevano avvertimenti di ulteriori violenze in caso di denuncia.

Le persecuzioni sono continuate per mesi, inducendo la vittima a modificare le proprie routine quotidiane. Trovato il coraggio di denunciare, il giovane si è rivolto ai Carabinieri, che hanno avviato le indagini. Recentemente, le forze dell'ordine hanno eseguito le misure cautelari nei confronti dei due aggressori. Durante le perquisizioni domiciliari, con l'ausilio di un'unità cinofila di Chieti, sono stati rinvenuti 13 grammi di hashish, un bilancino di precisione, materiale per il confezionamento e 500 euro in contanti nell'abitazione del 16enne, il quale è stato denunciato per spaccio. Nella casa del 17enne è stata trovata una piccola quantità di marijuana per uso personale, portando alla sua segnalazione alla Prefettura.

Questo episodio mette in luce la crescente preoccupazione per i fenomeni di bullismo e violenza tra i giovani. Secondo recenti studi, l'Italia ha registrato un aumento dei casi di bullismo tra adolescenti, con una percentuale significativa di vittime che subiscono abusi sia fisici che psicologici. Le autorità sottolineano l'importanza di denunciare tempestivamente tali comportamenti per prevenire escalation di violenza e garantire la sicurezza dei giovani.

La legge italiana prevede misure severe contro lo stalking e le aggressioni, anche tra minorenni. Il "Codice Rosso", introdotto nel 2019, ha rafforzato le tutele per le vittime di violenza domestica e di genere, accelerando i procedimenti giudiziari e aumentando le pene per i colpevoli. Inoltre, sono previste misure rieducative per i minorenni coinvolti in reati di questo tipo, con l'obiettivo di favorire il loro reinserimento sociale e prevenire recidive.

Le istituzioni scolastiche e le famiglie sono invitate a collaborare attivamente per individuare e contrastare precocemente segnali di disagio e comportamenti violenti tra i giovani, promuovendo una cultura del rispetto e della legalità.


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