Due nuove apparecchiature per i neonati dell'Aquila

Riprende progressivamente l'attività dell'ospedale San Salvatore dell'Aquila. Il nosocomio evacuato il sei aprile ha continuato la sua attività nel periodo immediatamente successivo al sisma nell'ospedale da campo, poi a luglio l'arrivo della struttura provvisoria in vista del G8 fino al graduale ripristino dei reparti.
Come quello di neonatologia, che oggi grazie alla generosità della Banca di Credito Cooperativo di Viterbo e del comitato della Croce Rossa Italiana del centro piemontese di Castellamonte, si è arricchito di due nuove apparecchiature mediche.
Sono già trecento i nuovi nati da giugno ad oggi nel reparto della dottoressa Di Fabio, che auspica per la fine dell'anno un traguardo simile a quello dello scorso anno, quando al San Salvatore videro la luce mille nuovi bambini. Quarantottomila euro l'impegno della Banca di Viterbo, cinquemila quelli raccolti invece dalla Croce Rossa di Castellamonte.

(MS)