Brutte sorprese a Pescara a seguito degli ultimi accertamenti effettuati dall'Ufficio tributi: sarebbero ben 3mila le famiglie che hanno ingannato il Comune con false dichiarazioni per non pagare l'Ici.
La tecnica fraudolenta adottata è quella delle scissioni fittizie dei nuclei familiari: uno dei componenti di una coppia regolarmente sposata cambia residenza in un secondo appartamento dichiarandolo come prima abitazione, esente dunque dal pagamento dell'Ici.
Dai controlli effettuati però è risultato inoppugnabile che in realtà i coniugi vivevano insieme in una sola delle abitazioni.
Grazie a questo ed altri controlli fiscali, il Comune potrà incamerare 7 milioni di euro.