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19 luglio verrà presentato il nuovo commissario tecnico #Ventura

04 Luglio 2016   10:20  

"Oggi e' peggio di ieri". Lo ha detto Antonio Conte, visibilmente commosso, nell'ultima conferenza stampa da ct a Casa Azzurri a Montpellier dopo l'eliminazione dell'Italia dagli Europei.

"Sono emotivamente molto coinvolto, forse ancora piu' oggi rispetto a ieri, perche' realizzi che e' finita.

Dispiace - ha aggiunto - mi dispiace tanto per i ragazzi, per me e' stato un grande onore allenarli e mi hanno dato veramente tutto quello che avevano. Ci tengo a ringraziare anche lo staff, i cuochi, i magazzinieri, tutte le persone che hanno lavorato con noi.

Per me e' stato un onore avere a che fare con loro. Un particolare ringraziamento va a Mauro Vladovich, e anche a Lele Oriali, che veramente ho avuto il piacere di conoscere una persona incredibile con valori umani belli.

E ringrazio il presidente Tavecchio che mi ha dato la possibilita' di vivere un'esperienza straordinaria.

Mi auguro sia un addio e non un arrivederci".

Infine un ringraziamento alla stampa:

"Non sono una persona semplice ai rapporti, abbiamo imparato a conoscerci in questi due anni, arrivando a un punto di stima reciproca. Non siamo tutti uguali, l'importante e' che quando ci si conosce ci sia rispetto e stima. Mi sento in dovere di dirvi grazie per la collaborazione".

"Auguro il più grande bene possibile alla Nazionale e a Ventura che arrivera' dopo di me. Credo che lasciamo una traccia importante che e' quella del lavoro".

Lo ha detto Antonio Conte, visibilmente commosso, nell'ultima conferenza stampa da ct a Casa Azzurri a Montpellier dopo l'eliminazione dell'Italia dagli Europei.

"Sono convinto della bonta' del lavoro fatto e sono convinto che la Figc abbia intrapreso una strada bella che possa condurre i nostri colori in alto - ha aggiunto Conte, prossimo allenatore del Chelsea -.

L'obiettivo raggiunto in questo Europeo e' essere rispettati da tutti e tenere testa ai campioni d'Europa e del mondo". 

A Casa Azzurri, la Federcalcio ha comunicato che il 19 luglio verrà presentato il nuovo commissario tecnico Giampiero Ventura.

Nel giorno del saluto di Antonio Conte e' gia' il momento di voltare pagina.

Sara' l'ex allenatore del Torino a raccogliere la pesante eredita' di Conte con l'obiettivo di qualificare gli azzurri ai Mondiali del 2018.

Sulla strada dell'Italia ci sara' ancora una volta la Spagna.

 

Conte "nessuno al mio fianco"

A casa. Senza rimpianti, ma con tanta amarezza e la voglia di togliersi qualche sassolino, quelli che ormai da mesi porta dentro le scarpe. Antonio Conte nella conferenza stampa del dopo-partita, ormai nella notte di Bordeaux, torna indietro di qualche mese, al momento in cui ha deciso di rinunciare ad altri due anni in azzurro, dicendo sì al blu del Chelsea. I destinatari delle sue stoccate sono i presidenti dei club, la Lega, ma anche i giornalisti e tutti quelli che non solo non hanno sposato, ma ancor prima non hanno capito il suo progetto, le sue esigenze. "C'è stato un momento in cui avrei voluto continuare per altri due anni, ma di fronte ad alcune evidenze, ad alcuni fatti, non ho potuto soprassedere anche perchè, sinceramente, non vedevo nessuno al mio fianco, compresi i giornalisti - è l'attacco di Conte - sembrava che dovessi fare la guerra, che fosse Conte contro tutti, ma io mi sono sempre battuto in funzione della Nazionale e non per me, eppure non mi sono sentito mai appoggiato. Avevo il presidente che mi è stato sempre vicino, ma arrivava fino a un certo punto. Mi dispiace perché abbiamo creato una famiglia, si lascia una traccia indelebile e mi auguro che possa dare i suoi frutti, ci sono ragazzi alle prime esperienze, spero che possano crescere e che in futuro si dia spazio alla Nazionale".

E' un tasto dolente per Conte, quello degli stage non accordati o della finale di Coppa Italia che non è stata anticipata come lui voleva: "Mi sono battuto fino all'ultimo, ma sono stati sforzi vani - spiega - l'unica possibilità che avevamo di fare qualcosa di bello era lavorare e costruire una piccola macchina da guerra, penso che ci siamo riusciti e con la Germania ne abbiamo avuto la dimostrazione". "Questa è una squadra tosta - continua Conte - che ha avuto il rispetto di tutti gli avversari. La Nazionale dà emozioni e stimoli incredibili, noi abbiamo dato tanto amore a questa maglia, spero che il messaggio sia passato e che questo Europeo possa lasciare qualcosa di bello". Di fantastico per Conte c'è il gruppo che si è creato e non si riferisce solo ai giocatori: "Penso che questa sia stata la vittoria più bella, il lavoro che abbiamo fatto con questi ragazzi, con lo staff, i magazzinieri, i cuochi, tutti quelli che hanno fatto parte di questa esperienza meravigliosa, mi hanno dato veramente tutto e per me è una grande soddisfazione". Questa volta passa la Germania, gli azzurri vanno a casa, ma dopo una serie interminabile di rigori e giocando alla pari con i tedeschi.


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Il saluto commosso di Antonio Conte alla Nazionale - EURO 2016
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