Scenario che potrebbe cambiare sulla ripartizione proporzionale, ma alcuni dati dovrebbero essere praticamente certi.
Per primo è la scomparsa di rappresentatività della sinistra in regione ad eccezione per il Governatore Luciano D'Alfonso e il suo principale alleato Camillo D'Alessandro.
Ma andiamo con ordine e partendo dal Senato i due nomi dall’uninominale sono Quagliariello (Centrodestra) e Primo Di Nicola (Cinque stelle).
Sul proporzionale quasi sicuri Castaldi e Di Girolamo (Cinque Stelle), Pagano (Forza Italia), Bagnai (Lega) e Luciano D’Alfonso (Pd).
Alla Camera parlando dei collegi uninominali sono sicuramente deputati: Antonio Martino (centrodestra, L’Aquila), Antonio Zennaro (Cinque Stelle, Teramo), Andrea Colletti (Cinque stelle, Pescara), Daniele Del Grosso (Cinque Stelle, Chieti), Carmela Grippa (Cinque stelle, Vasto).
Molti i trombati eccellenti come Di Giuseppantonio, Testa (seppure nella coalizione più votata), Castricone e Allegrino.
A questi si aggiungono altri 9 deputati eletti dal sistema proporzionale.
Quattro sul collegio L’Aquila-Teramo: potrebbero essere Bellachioma o Bordonali (Lega), Pelino (Forza Italia), Corneli e Berardini (Cinque Stelle).
La senatrice del PD Stefania Pezzopane potrebbe già uscire dal parlamento dopo una sola legislatura.
Chieti-Pescara elegge altri 5 deputati: Vacca e Torto (Cinque stelle), Rotondi (Forza Italia), Comaroli (Lega, che farà entrare Bellachioma), D’Alessandro (Pd).