Elezioni L'Aquila, Di Stefano: "Un sindaco alla Mario Monti servirebbe ma non ci sono le condizioni"

15 Novembre 2011   14:49  

"In merito alle prossime elezioni aquilane, desidero fare alcune chiarificazioni, anche alla luce delle tante opinioni girate in questi giorni. Ritengo la proposta del collega Piccone un'idea che tende a volare alto. L'Aquila non avrebbe bisogno in questo momento di una campagna elettorale dai toni forti e dalla contrapposizione alta. Proprio per questo una figura chiaramente riconosciuta capace ed in grado, non solo di aggregare, ma anche di affrontare con competenza le difficolta' della situazione aquilana, sarebbe quanto di meglio possibile. Non e' un caso che anche una personalita' di alto profilo come il presidente Marini abbia colto lo spirito dell'idea, e lo abbia apprezzato". Lo afferma il sen. Fabrizio Di Stefano, vice coordinatore del Pdl abruzzese.

"Cio' che ritengo quanto di piu' auspicabile - spiega - e' pero' anche quanto di piu' difficile, per una serie di valutazioni: innanzitutto la oggettiva difficolta' d'individuare una figura che risponda all'identikit necessario per tale ruolo (capacita' aggregativa e tecnico-amministrativa) ma soprattutto perche' il PD ha gia' messo in campo il suo candidato sindaco uscente, Cialente, che ritengo non abbia alcuna intenzione di fare un passo indietro, viste anche le laceranti contrapposizioni che hanno preceduto la sua proposta di candidatura.

Non mi risulta infatti che da parte sua sia venuto un benche' minimo segno d'assenso a tale ipotesi. Proprio perche' il Pd ha gia' messo in campo un candidato, quindi, e' necessario a mio avviso che anche il centrodestra faccia al piu' presto la propria scelta. La prima opzione sicuramente sarebbe quella di una figura 'alla Monti', che pero' dovrebbe venir fuori nel giro di poco tempo. Ma anche alla luce di tutte le considerazioni precedenti, se cio' non dovesse accadere - osserva Di Stefano - noi non possiamo lasciar passare altro tempo senza sciogliere il nodo della candidatura.

Al momento nel PDL ci sono diverse soluzioni, anche apprezzabili, come quella, tra le altre, dell'assessore Liris, ma nessuna delle quali, mi pare, abbia trovato ampia condivisione tra i nostri esponenti aquilani. Ci sono anche ipotesi al di fuori del PDL, come quella di Giorgio De Matteis che pure ritengo degna di massima attenzione. L'auspicio e' che la nostra dirigenza aquilana trovi al piu' presto una convergenza univoca, e fermo restando quanto detto sopra sull'ipotesi di un governo tecnico, quello che il Popolo della Liberta' non puo' assolutamente permettersi e' di concedere altro tempo al centrosinistra".


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