Parte dalla grande piazza virtuale di Facebook la campagna elettorale di Enrico Verini, candidato sindaco in pectore di un Terzo Polo tutto da costruire.
È verosimile credere che non sarà facile ottenere l'investitura, visto che L'Aquila rappresenta un'anomalia politica, con Alleanza per l'Italia organicamente in maggioranza, l'Udc per metà in giunta e per metà all'opposizione e Futuro e libertà convintamente all'opposizione dell'amministrazione Cialente.
Verini, il suo primo “6x3” lo ha affisso sulla propria pagina del popolare social network.
“Chiodi e Cialente hanno solo litigato” è la premessa, per dire che serve una “primavera aquilana”. A lato, in bella mostra, il simbolo del partito di Gianfranco Fini, sotto, un pizzico di giovanilismo: “Le idee per voltare pagina. L'eta giusta per farlo”.
Ma come, Verini nel 2007 non veniva inserito nel novero dei “giovani consiglieri” eletti? D'altra parte si sa, in Italia non si è mai abbastanza maturi per avere un ruolo che conti nelle istituzioni.