Presentata questa mattina in maniera ufficiale la candidatura a sindaco dell’Aquila di Angelo Mancini (Idv).
"La differenza nei fatti ed il rigore nei comportamenti" è questo lo slogan che preannuncia le motivazioni a questa candidatura: "Questa città ha bisogno di cambiare le persone che siedono nel Consiglio comunale – afferma Mancini – le ragioni per cui non ho partecipato alle primarie, rompendo così il patto con SEL e Rifondazione, è la volontà di rimanere indipendente e libero dal vecchio ‘carrozzone’ amministrativo".
"La politica oggi deve svolgere il ruolo di far esprimere soprattutto ai giovani le energie ed i talenti favorendo il loro inserimento attivo nella società: la nuova amministrazione dovrà fissare obiettivi raggiungibili, misurabili e verificabili e dovrà essere propositiva di tanti interventi sul funzionamento pratico della ‘macchina comunale’".
Confermata la presenza delle liste civiche di supporto i cui pre-requisiti per farne parte sono legalità, trasparenza, onestà e competenza.
Mancini in voca il pragmatismo così come ritiene di aver vinto le sue battaglie (come quella sui diritti ereditari e la possibilità di dare un contributo per la ricostruzione anche delle seconde case E) durante la conferenza stampa odierna tocca l’immancabile tema della ricostruzione della città con i problemi che nasceranno dal 31 marzo per l’organizzazione del Comune che si accollerà l’onere dell’esame delle pratiche dei contributi, svolto finora dalla filiera Fintecna - Re-Luiss - Cineas; la richiesta al Governo della liquidazione dei soldi subito e non dilazionata fino al 2033; la sicurezza nella ricostruzione al di là del 60% dell’adeguamento sismico imposto dalle ordinanze; la proposizione di un piano di edilizia scolastico prima che si degradino i MUSP; l’abbattimento delle barriere architettoniche; il recupero del centro storico quale priorità per la città e la sicurezza nel territorio colpito in maniera costante da furti e sotto shock per gli ultimi episodi di violenza.
Altro aspetto fondamentale toccato nelle linee di programma è il lavoro, la cui promozione dovrà essere supporta con la proposta di una territorializzazione delle procedure concorsuali che favoriscano l’acquisizione delle competenze nel territorio, con il rinnovo dell’organico scolastico docente e amministrativo - che permetta un recupero dei posti persi negli ultimi anni e un incremento di essi abbassando il numero di studenti per aula - con gli investimenti nelle forze di polizia locali ed un rilancio del turismo nel territorio.
Emanuela Bruschi
