Emergenza Maltempo, si aggrava il bilancio delle vittime con altri 4 morti

02 Novembre 2018   11:07  

E' ancora allerta maltempo. Particolarmente colpito il Veneto. Una frana di terra e fango ha completamente ostruito nelle ultime ore la strada regionale 203 che collega Cencenighe con Agordo, nel bellunese. Al momento risultano isolati i comuni a nord dello smottamento, causato dalle piogge che continuano a cadere incessanti.

"Siamo in ginocchio, abbiamo già previsto la chiusura di tutte le scuole - ha detto Luca Zaia, presidente della Regione Veneto, ai microfoni di Radio anch'io (Rai Radio 1) -. Ho chiesto già domenica scorsa l'intervento della protezione civile nazionale quando ancora c'era una situazione di calma totale. Ho chiesto agli istituti di credito dei finanziamenti speciali e di sospendere le rate dei mutui. Ho chiesto al Governo di procrastinare tutto il procrastinabile". "Dopodichè tutti gli interventi: non abbiamo solo il problema di ripristinare lo status quo, cioè di far tornare tutto come prima - continua il governatore -. Se non interveniamo velocemente con finanziamenti rapidi le nostre valli si spopoleranno perché non hanno più servizi".

un grosso muro perimetrale di un albergo a Casamicciola(Napoli) è franato in mattinata a causa delle forti piogge. Pietre e terreno sono giunti fino alla centrale piazza Marina, che si trova a poca distanza e che è stata invasa da massi e detriti. Sul posto sono intervenuti polizia municipale e carabinieri che hanno interdetto l'accesso alla strada. Prima dell'alba sull'isola si è abbattuto un forte temporale e poco dopo le 6 il muro di contenimento è franato. Secondo una prima stima tecnica - fornita dagli operatori accorsi sul posto - sarebbero 300/400 i metri cubi di materiale franato. E un uomo è stato soccorso perchè era finito con il suo furgone in un'area allagata dalla pioggia a Panza sull'isola d'Ischia. Stesso intervento per un'altra persona bloccata dall'acqua in un sottopasso a Miliscola, zona Flegrea.  

E' in arrivo già una nuova perturbazione con rovesci e venti di burrasca su gran parte del Paese. La Protezione civile ha emesso un nuovo avviso, che prevede allerta rossa sul Veneto e arancione su Lombardia, Toscana, Umbria, Lazio e Campania, Abruzzo, Molise e Sicilia.

Intanto ieri si è aggravato il bilancio delle vittime, con altri quattro morti, due in Valle D'Aosta e due in Trentino Alto Adige. A Lillianes (Aosta) sulla strada regionale per Gressoney, un enorme castagno si è abbattuto su un'auto in transito: a bordo due pensionati, di 74 anni, e di 73, che non hanno avuto scampo. Mentre gli occupanti di un altro veicolo raggiunto dai rami sono rimasti illesi. Ad Antermoia, in val Badia, è morto un anziano di 81 anni, cadendo dal tetto di una malga che stava riparando dai danni provocati dalle raffiche di vento dei giorni scorsi. La disgrazia è avvenuta nella stessa zona dove nella notte fra domenica e lunedì era morto il vigile del fuoco volontario.

Nell'ospedale di Bolzano è deceduto l'automobilista rimasto gravemente ferito in un incidente stradale causato dal maltempo a Coldrano di Laces, in val Venosta, nella notte fra lunedì e martedì. Uscito da una galleria, l'uomo - 53 anni - era finito con l'auto contro alcuni alberi abbattuti dal vento e il mezzo su cui viaggiava si era ribaltato. Ed è morto per il maltempo in Lombardia anche l'anziano, di 85 anni, il cui corpo è stato trovato mercoledì pomeriggio tra i rami degli alberi vicino al Chiese: dai primi accertamenti sarebbe scivolato nel corso d'acqua, e poi trascinato dalla corrente del fiume.

L'ondata di maltempo ha imbiancato le montagne della Valle d'Aosta e del Piemonte. Mezzo metro di neve a Cervinia (dove già da sabato ci sarà la riapertura parziale delle piste da sci), meno a Cogne e Courmayeur. In Piemonte i 30 centimetri di neve caduti sulle montagne dell'area metropolitana hanno reso necessari interventi sulle strade provinciali per rimuovere rami caduti. Ancora pioggia in Trentino, dove i danni maggiori si registrano nelle foreste con circa un milione e mezzo di mq di alberi schiantati. E resta molto critica la situazione in Veneto, dove continua l'allarme per i fiumi Brenta e Piave: quasi 16.800 utenze nel bellunese sono senza luce elettrica, in 100 mila nel Polesine sono senza acqua potabile, la rete stradale ha 2000 tratti interrotti e sono un migliaio gli edifici danneggiati.

Il governatore Luca Zaia ha inviato una informativa al premier Giuseppe Conte sui danni subiti dal Veneto e chiede misure per agevolare cittadini, aziende ed enti più colpiti: "ad esempio con la sospensione delle rate dei mutui in essere, di tributi, tasse, imposte e adempimenti fiscali, dei termini di pagamento per le forniture di energia elettrica e gas e di quelli per i contributi previdenziali, assistenziali e assicurativi; nonché con la possibilità di derogare all'obbligo di pagamento dell'ecotassa sui rifiuti". A Genova è tornato il sole, ma resta ancora isolata Portofino (il sentiero aperto mercoledì ieri sul monte è stato chiuso per ragioni di sicurezza) e senza gas.

E a Rapallo è ora a rischio inquinamento per gli yacht affondati o sbattuti sugli scogli dalla violenta mareggiata dei giorni scorsi. Mentre una frana minaccia la passeggiata di Monterosso alle Cinque Terre. "I danni al sistema Liguria credo che ammontino a più di 100 milioni di euro", ha detto il governatore Giovanni Toti.

Disagi ieri per il maltempo anche al Sud. A Palermo auto bloccate nei sottopassi e in alcune strade dove l'acqua ha raggiunto oltre mezzo metro di altezza. Mentre a Procida un aliscafo è finito contro la banchina, sembra per un improvviso forte colpo di vento: nessuno è rimasto ferito. Pioggia incessante anche a Roma, dove sono state chiuse alcune stazioni della metro.


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