Emergenza ambulanze a Castel di Sangro: il servizio a rischio, scoppia la protesta!

05 Marzo 2025   11:43  

La CGIL denuncia il grave collasso dei servizi di emergenza sanitaria a Castel di Sangro, con ambulanze insufficienti e ritardi preoccupanti. Ecco tutti i dettagli.

Un grave collasso del servizio di ambulanza sta mettendo a rischio la sicurezza sanitaria a Castel di Sangro. La situazione è peggiorata nelle ultime settimane, sollevando forti preoccupazioni tra i residenti e le autorità locali. La CGIL ha lanciato un grido d’allarme, parlando di una situazione che definisce ormai insostenibile. Il numero insufficiente di mezzi e il ritardo nelle risposte alle emergenze hanno creato una grave carenza nel servizio di pronto intervento.

Secondo quanto dichiarato dal sindacato, infatti, a causa della scarsità di risorse e personale, le ambulanze sarebbero costrette a percorrere lunghe distanze e a restare in attesa per ore prima di poter rispondere alle chiamate di emergenza. Il territorio di Castel di Sangro è vasto e diversificato, con zone montuose che complicano ulteriormente il lavoro delle ambulanze. La situazione sta diventando sempre più critica, e il rischio di ritardi nelle operazioni di soccorso cresce ogni giorno di più.

La CGIL ha anche sottolineato la mancanza di mezzi adeguati, che non sono sufficienti a garantire la copertura adeguata del territorio. Il sindacato ha chiesto alle autorità sanitarie regionali e nazionali di intervenire con urgenza, cercando di garantire il ripristino del servizio e l’assunzione di personale qualificato. Inoltre, si evidenzia come le ambulanze siano spesso impegnate in interventi che richiedono il trasporto di pazienti in strutture ospedaliere lontane, a causa delle carenze nel sistema sanitario locale.

Le proteste della CGIL sono accompagnate anche da una forte mobilitazione della popolazione locale, che teme per la propria sicurezza. I cittadini chiedono un intervento tempestivo per garantire un servizio sanitario che possa rispondere in maniera adeguata alle esigenze urgenti del territorio. Le forze politiche locali hanno già annunciato di essere pronte a portare la questione in Parlamento per richiedere un impegno diretto da parte delle istituzioni.

Nel frattempo, gli operatori del settore si trovano a fronteggiare una situazione che definiscono di grave emergenza, con carichi di lavoro insostenibili e con l’incertezza di poter rispondere in tempo utile alle chiamate. A pesare sulla situazione è anche la carenza di fondi destinati ai servizi di emergenza, con la risorse che non bastano per garantire un servizio di soccorso adeguato.

La protesta della CGIL, quindi, rappresenta non solo una richiesta di maggiore attenzione da parte delle autorità competenti, ma anche un appello a garantire la sicurezza sanitaria in un territorio che, ormai, si trova a vivere una situazione di emergenza.


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