Emergenza maltempo in Italia il triste bilancio conta 12 vittime

31 Ottobre 2018   11:00  

Dopo il passaggio del violento ciclone ora si fa la conta dei danni e si cerca di tornare lentamente alla normalità.
Numerose aree della Penisola sono state danneggiate da esondazioni, frane, allagamenti, mareggiate ma soprattutto da una tempesta di vento particolarmente violenta, che ha spazzato tutta l'Italia dall'Alto Adige alla Sicilia, facendo strage di alberi.

E' salito a 12 il numero delle vittime: due nel frusunate, una a Latina, una ad Albisola (Savona), una a Feltre, una a Levico.
una a San Martino in Badia ( Bolzano ), una a Dimaro ( Val di Sole ), una a Catanzaro e infine una a Rimini.

In Liguria, il governatore ha dichiarato lo Stato di emergenza, incalcolabili i danni lungo la Riviera per le violente mareggiate e tempeste di vento, con raffiche che hanno sfiorato picchi di 170km/h, mentre la boa di Capo Mele ha registrato onde fino a 10metri.
Devastato il porto di Rapallo ma anche la zona di Portofino, dove la strada provinciale 227 è stata letteralmente mangiata dal mare ( Portofino è isolata ). Allagamenti anche a Savona e Genova, con chiusura aeroporto relativo per detriti sulle piste.
 
AL NORD PICCHI OLTRE 700MM, DEVASTAZIONE SULLE DOLOMITI, ACQUA ALTA ECCEZIONALE A VENEZIA - Oltre al forte vento si sono registrate piogge in diversi casi davvero eccezionali. In particolare su Dolomiti bellunesi e Carnia dove in tre giorni sono stati registrati picchi pluviometrici complessivi di oltre 600-700mm.
Venti tempestosi non hanno risparmiato neanche le Alpi, in particolare tra Valcamonica, Trentino Alto Adige, Dolomiti venete e Carnia la violenza del vento ha determinato una vera e propria strage di alberi, mentre si sono avute anche numerose frane ed esondazioni anche nei paesi ( alcune davvero impressionanti come in Val di Sole-Val di Non, Canazei e in generale sul bellunese ).

Situazione particolarmente difficile tra Trentino, Agordino, Comelico, Valle d'Ampezzo e Carnia, con numerosi comuni isolati e strade distrutte. Tempeste di Scirocco e mareggiate anche sull'alto Adriatico, con acqua alta eccezionale a Venezia e Chioggia ( marea fino a 156cm, non accadeva dal 1 dicembre 2008 ).

Anche al Centrosud è stato un bollettino di guerra in particolare per il vento: dichiarato lo stato di emergenza in Toscana, per mareggiate e venti a oltre 100km/h sulle coste. Analoga situazione anche sul Lazio, in Campania e Calabria: non si contano gli interventi dei vigili del fuoco: strage di alberi anche a Roma, Napoli e in tutta la provincia di Latina.
 



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