Viene prodotto in Abruzzo dalla Ecofox di Vasto (nata nel gennaio di quest'anno) il 25% di biodiesel italiano, fonte rinnovabile e biodegradabile, utilizzato per autotrazione e riscaldamento ambientale. Come ha sottolineato in conferenza stampa l'assessore regionale alle attività produttive, Alfredo Castiglione, "la Regione, nell'ambito di programmi di sviluppo tecnologico e ambientale, é pronta a stringere un rapporto sinergico con aziende come la Ecofox che impiegano capitale umano per far si che l'Abruzzo possa competere a livello internazionale nel campo delle energie rinnovabili ed ecocompatibili". Attraverso la filiera agricoltura-attività produttive - ha spiegato Castiglione - si riesce a svolgere e a portare a termine quella funzione di ricerca e sviluppo tecnologico che ben si sposano con la volontà della Regione di far crescere la ricerca e lo sviluppo". La Ecofox, rappresentata dall'ad Emilio Berloni, ha raggiunto livelli di eccellenza in Italia nella produzione oltre che del diesel verde anche di oli vegetali (colza, girasole, soia e palma) e glicerina grezza (utilizzata in campo farmaceutico). Allo sviluppo della Ecofox (che conta 35 unità lavorative) é legata anche la crescita del porto di Vasto dove nel 2008 hanno fatto scalo 29 navi per circa 130mila tonnellate di oli vegetali. I traffici commerciali dello scalo navale vastese hanno riguardato import ed export con Francia, Spagna, Ukraina e Argentina. Come detto questa mattina in conferenza stampa, la Ecofox mira al conseguimento dei fondi Ue per il triennio 2009-2012.
