Ennesima Tragedia: Rita Talamelli Uccisa dal Marito, Il Femminicidio Svelato dal Figlio
La spirale delle violenze sulle donne persiste, e Rita Talamelli è l'ennesima vittima che aggiunge il suo nome alla lunga lista delle donne uccise in Italia nel corso del 2023. Angelo Sfuggiti, 70 anni, ex titolare di una pizzeria e pensionato, ha strangolato a mani nude la moglie nella loro casa a Fano (Pesaro Urbino), compiendo un gesto agghiacciante che ha macchiato di sangue la tranquillità familiare. La vittima, Rita Talamelli, aveva 66 anni.
Il delitto è stato perpetrato in una villetta a due piani in via Montefeltro, a Fano, dove la coppia viveva. Dopo aver strangolato la moglie, Angelo Sfuggiti avrebbe ingerito barbiturici, forse sotto l'influenza dello shock o degli effetti dei farmaci assunti. Nonostante la tragedia consumata, la casa appariva ordinata.
Il figlio della coppia, al suo ritorno a casa, ha fatto la sciagurata scoperta. Sembra che Rita Talamelli avesse problemi di salute, soprattutto di natura psichiatrica. Angelo Sfuggiti, nonostante non fosse in gravi condizioni, è stato ricoverato all'ospedale Santa Croce. La polizia ha avviato le indagini sull'orrendo femminicidio, cercando di comprendere i motivi che hanno portato a tale tragedia familiare.
Il dramma sembra essere avvenuto in un contesto segnato dalla malattia di Rita, colpita da un aneurisma che aveva compromesso il suo benessere neurologico. La donna era assistita a domicilio dai servizi sanitari, mentre il marito Angelo si dedicava con amore all'assistenza della consorte, accompagnandola nelle passeggiate vicino a casa. La situazione, tuttavia, si era aggravata negli ultimi tempi, portando ad un inevitabile deterioramento dell'equilibrio familiare.
Angelo Sfuggiti, noto ex esercente della città per la gestione della pizzeria Angelo di Rosciano, è stato trovato dai figli in uno stato confusionale. L'uomo è stato arrestato dalla polizia, che continua a raccogliere prove e testimonianze per comprendere appieno la dinamica dietro questo tragico episodio. La pizzeria, gestita con successo per quasi mezzo secolo, è stata ceduta nel 2018 a una cooperativa che promuove l'inclusione di ragazzi diversamente abili.
