Entro stasera tendopoli per 14.500 persone

Terremoto

07 Aprile 2009   14:25  

"Sono 207 al momento le vittime del terremoto di cui 17 non ancora identificate". Lo ha detto il premier Silvio Berlusconi, sottolineando che sono invece 150 le persone estratte vive dalle macerie, mentre i feriti sono poco più di mille - ha aggiunto -; 500 sono stati ospedalizzati e 100 sono quelli in condizioni difficili". Ed entro stasera "saranno ultimate 20 tendopoli con 16 cucine da campo che potranno ospitare 14 mila e 500 persone". Berlusconi ha sottolineato che le operazioni di ricerca dei superstiti sotto le macerie dureranno "altre 48 ore da oggi, quando avremo la certezza" che non c'é più nessuna possibilità di trovare persone vive. E da domani "ci sarà l'intervento sulle abitazioni per visionare i danni. Sarà fatto un sopralluogo stanza per stanza e quindi ci saranno migliaia di case da esaminare. Di questo se ne occuperanno 1500 tecnici molto qualificati". Si continua a scavare senza sosta nella speranza di trovare ancora sopravvissuti in Abruzzo mentre la terra continua a tremare: una nuova scossa di terremoto si è verificata alle 11:27 con magnitudo 4.3. L'epicentro è stato rilevato tra l'Aquila, Collimento e Villa Grande. Ad Onna, una delle frazioni più colpite dal sisma, le unità cinofile impiegate nella ricerca di dispersi hanno segnalato la presenza di persone sotto le macerie di un edificio crollato all'ingresso del paese. Gli sfollati a cui la Protezione Civile, i vigili del fuoco e le forze dell'ordine hanno prestato soccorso, sono 17 mila. La Protezione civile sta organizzando 234 squadre per verificare l'agibilità degli edifici colpiti dal sisma in Abruzzo. Ad ostacolare l'opera dei soccorritori le previsioni meteorologiche: "Nelle prossime ore - afferma il meteorologo del centro Epson Meteo, Andrea Giuliacci - il tempo rimarrà bello in gran parte della Penisola ma, un po' com'é successo già nella giornata di ieri, brevi e improvvisi temporali si formeranno sull'Appennino Centrale e quindi anche sull'interno dell'Abruzzo". Forze dell'ordine mobilitate in Abruzzo per prevenire eventuali episodi di sciacallaggio. La vigilanza, affidata a migliaia di operatori della Polizia di Stato, dell'Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza - centinaia dei quali inviati appositamente - è concentrata nei luoghi più colpiti dal terremoto. In particolare, capillari controlli sono mirati a tutelare gli edifici del centro dell'Aquila, di otto frazioni del capoluogo, tra cui Onna, Paganica e San Gregorio e di alcuni comuni tra i quali Villa Sant'Angelo e Fossa; attenzione è stata posta anche nella vigilanza dei principali monumenti e i palazzi istituzionali come la prefettura.

 


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