Epidemia di tubercolosi, forse origine da batterio dormiente di una maestra

08 Aprile 2019   13:38  

Un batterio della tubercolosi, contratto da una maestra e rimasto latente per quasi trent'anni, sarebbe alla base di una serie di casi verificati nei giorni scorsi in una scuola di Motta di Livenza, nel trevigiano.

Per contenere l’epidemia, il Servizio d’igiene e sanità pubblica di Treviso ha eseguito controlli su quasi ottocento persone tra alunni, personale docente, genitori e perfino i cinque scrutatori del seggio che in quell’istituto avevano seguito le elezioni l’anno scorso, ricostruisce il 'Corriere della Sera'.
 
I risultati dei controlli (il cosiddetto test di Mantoux) sono stati eclatanti: 10 malati di tubercolosi e 36 persone positive al contagio. Il caso è andato via via crescendo tanto che l’Usl trevigiana ha prima inviato uno psicologo a scuola per tranquillizzare insegnanti e genitori e poi ha chiesto anche l’intervento dell’Istituto superiore di sanità.
 
Di 22 alunni, 21 sono risultati positivi ai controlli (di loro, quattro hanno sviluppato la malattia e sono stati trattati con una terapia multifarmacologica, per gli altri è stata sufficiente la profilassi).
 
"Attualmente abbiamo spento i vari focolai e la situazione è ritornata sotto controllo - afferma Sandro Cinquetti, direttore del Servizio d’igiene e sanità pubblica di Treviso -. Un episodio simile non l’avevamo mai visto. Rifaremo i test il 20 maggio per escludere ripercussioni". Il sospetto è che i numeri siano destinati a lievitare perché la finestra d’incubazione della malattia è ancora aperta.

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