Sarà sospeso dal servizio in via cautelare il maestro della scuola elementare di Monte Corvino, a Foligno, che avrebbe mandato alla finestra un bimbo di colore costringendolo a guardare fuori dicendo che era "troppo brutto".
Lo fanno sapere fonti del Miur, precisando che "il provvedimento è in via di notifica" e "l'Ufficio scolastico regionale avvierà il relativo procedimento disciplinare".
"Non contento, poi - si legge nel post -, lo avrebbe costretto a stare tutto il tempo rivolto verso la finestra, per non guardarlo. Avrebbe fatto la stessa cosa con la sorellina, che frequenta un'altra classe dello stesso istituto". Ecco perché "interrogo subito il governo, perché su una vicenda del genere è sempre bene vederci chiaro, fino in fondo - annuncia Fratoianni -: voglio sapere innanzitutto se questa mostruosità è per davvero accaduta e in che modo".
Il maestro incriminato si è giustificato dicendo che si trattava "una sperimentazione didattica che puntualmente ho annunciato ai ragazzi". Il maestro ha spiegato di aver informato gli alunni di quanto stava per compiere in classe. "Ho detto - ha sostenuto ancora il maestro -: possiamo fare una cosa di questo tipo? E loro mi hanno risposto: proviamo". L'uomo ha spiegato anche di avere avvisato gli alunni e sottolinea che in quel momento in classe si parlava "della Shoah, dell'integrazione". "E quindi - ha concluso il maestro - era per suscitare una provocazione".
Il papà però parlando con alcuni giornalisti ha detto "È un episodio di razzismo e non si è trattato di un esperimento sociale. I miei figli stanno male" "I miei figli stanno molto bene nella scuola con gli altri bambini, il problema è soltanto con questo maestro. In tanti anni che siamo in questo Paese è la prima volta che ci capita una cosa del genere". Rispondendo alla domanda se crede alla versione di un esperimento sociale, ha sottolineato che il maestro "non aveva informato gli alunni". "E comunque - ha concluso - non riterrei giusto che possa aver preso i miei figli per fare un esperimento".