19 Febbraio 2010 19:12
Antonella Clerici ha fatto boom. Nonostante le numerose critiche piovute su di lei, il primo a farle sono stato io e le confermo, esiste un dato inconfutabile: questo Sanremo ha battuto, in termini di ascolto, quello di Bonolis. La conduzione asciutta e la ricerca ossessiva del gobbo non sono certo volute, come aveva provato a dire Maurizio Costanzo, eppure a volerla vedere in termini strettamente numerici, è piaciuta.
Evidentemente, quel suo essere semplicemente massaia e madre, catapultata, come una moderna Cenerentola, nella grande prima serata di Raiuno, ha fatto breccia nel cuore del pubblico. Come spiegare, altrimenti, più del 46% di share registrato nella puntata di ieri, per un Sanremo che, ha detta di molti, verrà scordato non appena le luci dell'Ariston si spegneranno. Non dimentichiamoci, in fondo, che con tutta la mediocrità di cui è dotata, la Clerici è riuscita in un piccolo miracolo: far parlare la gente di Belen Rodriguez per come canta e non per come si spoglia!
Antonellina è la nuova suffragetta, simbolo di un femminismo in grado, perchè no, di prendersi una bella rivincita sulla società odierna, capace di guardare alla figura della donna solo per le sue forme. Lei no. E' riuscita a farci apprezzare la bellezza di Rania di Giordania, pur vestita in abito da sera, elegantissima. La donna è stata protagonista, ma per delle qualità, non per le nudità. Uno spogliarello c'è stato, è vero, ma è rimasto pur sempre un gioco, un 'burlesque' (assurdo), è proprio il caso di dirlo.
Al successo enorme di questo evento mediatico, hanno contribuito, e non in piccola misura, i blog ed i siti internet, i quali hanno seguito quasi minuto per minuto gli eventi liguri. Sarà un caso, ma il Festival è sembrato, ancora una volta, la più fondamentale delle cose inutili. Nessuno ne sente il bisogno, ma se non se ne parla la mancanza si avverte. Perchè? Perchè Sanremo è Sanremo!
Appuntamento a stasera (21 circa) per la diretta.
Francesco Balzano
