Eroe del Sisma del 2009 Salva un Turista dall’Annegamento a Termoli

30 Luglio 2024   11:41  

Dario Pallotta, già noto per il suo eroico intervento durante il terremoto dell’Aquila del 2009, ha compiuto un nuovo gesto di coraggio, questa volta in mare. L'abruzzese di 38 anni, dipendente di banca e giocatore dell’Avezzano Rugby, ha salvato un turista dall’annegamento a Termoli, dimostrando ancora una volta la sua prontezza e il suo altruismo.

Il Salvataggio in Mare

Il salvataggio è avvenuto ieri pomeriggio presso il Lido La Perla di Termoli, quando Pallotta, durante il pranzo, ha udito delle grida d’aiuto provenire dalla spiaggia. Senza esitare, si è precipitato sulla riva e ha individuato un uomo di mezza età in evidente difficoltà oltre gli scogli, trascinato al largo dalle forti correnti. "Stavo pranzando al Lido La Perla quando ho sentito dei fischi," ha dichiarato Pallotta all’Ansa. "Mi sono avvicinato alla riva e ho visto un uomo in difficoltà oltre gli scogli. Mi sono tuffato insieme a un’altra persona, l’abbiamo raggiunto e portato a riva, sostenuti da vicino da alcune bagnine dello stabilimento arrivate con il pattino."

Insieme a Pasquale, un bagnino del vicino Lido Mistral, Pallotta si è tuffato nel mare agitato per raggiungere il turista in difficoltà. I due, nuotando contro la corrente, hanno afferrato l’uomo e, con grande sforzo, sono riusciti a riportarlo verso la riva. L’operazione è stata supportata anche da quattro bagnine, due delle quali si sono tuffate per fornire assistenza diretta, mentre altre due sono rimaste sul pattino per dare supporto logistico.

Un Eroe Instancabile

Questo episodio non è il primo che vede Pallotta agire eroicamente. Durante il terremoto dell’Aquila del 6 aprile 2009, si era distinto per aver salvato due persone dalle macerie, un atto per il quale è stato insignito della medaglia di bronzo al merito civile dal Presidente della Repubblica. Pallotta ha raccontato l'accaduto, spiegando: "Erano le 14 e quando ho visto l’uomo in evidenti difficoltà, non ho avuto nessuna esitazione: mi sono tuffato di corsa. Con me anche Pasquale del Lido Mistral. Lo abbiamo raggiunto a nuoto e trascinato di forza nuotando controcorrente. È stata dura, ma ce l’abbiamo fatta."

Pallotta ha spiegato che la corrente era particolarmente forte, ma che durante il soccorso si sentiva in grado di affrontarla, motivo per cui ha deciso di trascinare l’uomo verso la riva piuttosto che farlo salire sul pattino di salvataggio. "La corrente era forte," ha aggiunto Pallotta, "ma durante il soccorso mi sentivo in grado di farcela e per questo si è deciso di trascinarlo in mare, evitando di farlo salire sul pattino. Tutto fortunatamente è andato bene grazie al supporto di tutti."

Il Ruolo Fondamentale del Team

L'azione congiunta di Pallotta, Pasquale e le bagnine ha permesso di portare a termine il salvataggio con successo, dimostrando l'importanza del lavoro di squadra in situazioni di emergenza. Le bagnine, infatti, hanno giocato un ruolo cruciale, coordinando le operazioni di soccorso e garantendo che tutti tornassero sani e salvi a riva. La collaborazione tra tutti i soccorritori è stata determinante per il successo dell'intervento.

Conclusioni

Il gesto di Dario Pallotta ha ricevuto l’ammirazione e il riconoscimento della comunità locale e dei bagnanti presenti sulla spiaggia. La sua prontezza di spirito e il coraggio nel lanciarsi in situazioni di pericolo continuano a ispirare e dimostrare come l’altruismo possa fare la differenza nelle situazioni più critiche. Ancora una volta, Pallotta si conferma un eroe dei nostri giorni, capace di trasformare l'emergenza in una storia di salvezza.


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