Errore dell'Agenzia delle Entrate: Notifica con Indirizzo Sbagliato, Imprenditore Non Pagherà 14 Mln

23 Febbraio 2024   11:11  

Un errore nell'indirizzo delle notifiche dell'Agenzia delle Entrate ha portato alla perdita di una cartella esattoriale da quasi 14 milioni di euro per l'imprenditore Massimo D'Alessio. L'errore ha riguardato l'indirizzo di residenza dell'imprenditore, con una "L" in più che ha fatto la differenza.

La Corte di Giustizia Tributaria, in due gradi di giudizio, ha dichiarato la prescrizione del titolo esecutivo contestato a causa di questo errore di notifica che si è protratto per oltre dieci anni, a partire dal 2007. L'indirizzo erroneo, in via Renato Birolli 52, sulla Prenestina a Roma, è diverso dall'effettivo domicilio di D'Alessio in via Carlo Porzio Biroli 52, sulla Cassia.

La vicenda è iniziata nel maggio del 2022, quando l'Agenzia delle Entrate ha contestato a D'Alessio il saldo di quasi 14 milioni di euro, risultante dalla mancata esecuzione di 15 cartelle esattoriali e due accertamenti. Tuttavia, l'imprenditore ha scoperto che la notifica della cartella, avvenuta nel luglio del 2007, era avvenuta all'indirizzo sbagliato, dove non risiedeva. Nonostante alcuni avvisi di accertamento inviati successivamente presentassero la dicitura "indirizzo insufficiente", l'Agenzia non ha corretto l'errore.

Dopo anni di battaglia legale, la Corte ha dichiarato la nullità dell'intimazione di pagamento del 2022 per prescrizione delle cartelle. D'Alessio, sollevato dall'esito del procedimento, ha dichiarato di essere stato perseguitato dall'Agenzia delle Entrate per anni e ora spera di poter ricominciare a vivere e a lavorare tranquillamente.

 
 

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