Esce in Italia "The Angryest Man in Brooklyn" il Testamento Cinematografico di Robin Williams

Bistrattato e ignorato in America

09 Febbraio 2015   11:59  

Il mondo del cinema è ancora scosso dalla scomparsa di Robin Williams, morto suicida l'11 agosto del 2014, tanto scosso da aver ignorato oltreoceano la sua ultima pellicola, "The Angryest Man in Brooklyn".

Nei prossimi giorni inizierà il doppiaggio in Italia ed il film pare non avrà miglior vita in Italia, alcuni dicono che in sala non approderà, ma si passera subito ad una "Prima TV".

Il film è, però, segnato dall'ultimo necrologio del geniale attore americano, in una battuta dice chiaramente (e fuori copione), "Sulla mia lapide scrivete solo 1951-2014".

Una frase agghiacciante letta oggi, ma ancora più dura se letta avendo visto il film.

The angriest man in Brooklyn è un "sali/scendi" di emozioni per l'attore che deve interpretare un 60enne sconfitto dalla vita, che ha trascurato la moglie (Melissa Leo), che lo tradisce con il vicino di casa, ha litigato pesantemente con il fratello (l’attore Peter Dinklage) ed ha deluso il figlio, credendo in una sua carriera da avvocato come la sua, ma che sognava di danzare.

Per la regia di Phil Alden Robinson. Il film racconta la storia di un uomo a cui viene diagnostico un aneurisma fulminante e che, in soli 90 minuti (il tempo che secondo la dottoressa gli resta da vivere), cerca di rimettere insieme i cocci di una vita fallimentare, piena di rabbia (da angry, appunto) e rapporti controversi con la sua famiglia.

Williams durante le riprese sembra viaggiare sempre sulle montagne russe. In un vortice tragicomico non esprime il massimo delle sue potenzialità, forse ha accettato la parte per coprire buchi finanziari. Piuttosto, pare voler seguire le orme del suo grandissimo amico John Belushi, il genio e l’eccesso, morto nell’82 a 33 anni per overdose. O soffrire come l’altra sua grande guida, Christopher Reeve, il Superman del grande schermo costretto su una sedia a rotelle dopo una caduta da cavallo e morto nel 2004 dopo 9 anni di calvario.

E, mentre in questi giorni la famiglia ha iniziato tristemente a scannarsi per l’eredità, in The angriest man in Brooklyn, a un certo punta Robin ordina: «Sulla mia lapide scrivete solo 1951-2014». Data di nascita, data di morte. Tutto vero, tutto semplice. Agghiacciante.

 

LA PROPOSTA DI OCCHIO AL LOOK

 

Il look di Kristen Stewart è a metà tra il sofisticato e lo sbarazzino, noi cerchiamo di riproporvi lo stesso stile, ovviamente LOW COST (a partire da 20 euro).

 

 

 

   

 

 

 

  

 

 

 

   

 

 

 

   

 

 

 

   

 


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