Dopo mesi di indagini, sono finiti in carcere un 47enne e un 45enne del posto, entrambi con precedenti penali, accusati di aver fatto esplodere un ordigno davanti a un bar.
L'episodio risale al 5 maggio scorso, quando i due uomini, dopo aver minacciato il titolare del bar-tabaccheria per conti non saldati e disturbi arrecati ai clienti, hanno deciso di passare all'azione. Durante la notte, hanno posizionato un ordigno davanti all'attività commerciale, facendolo esplodere poco prima dell'orario di chiusura. La deflagrazione ha mandato completamente in frantumi gli infissi all'ingresso del locale, mentre alcuni clienti si stavano allontanando.
Fortunatamente, nessuno è rimasto ferito nell'esplosione, ma l'evento ha destato grande allarme nella comunità locale. Le indagini, avviate subito dopo l'accaduto, hanno permesso di raccogliere prove decisive, tra cui le immagini del sistema di videosorveglianza, che hanno immortalato i responsabili.
Gli inquirenti, dopo aver vagliato tutti gli elementi acquisiti, hanno emesso i provvedimenti cautelari che hanno portato all'arresto dei due uomini. Ora, per il 47enne e il 45enne si sono aperte le porte del carcere, dove dovranno rispondere delle accuse di intimidazione e danni aggravati.