Evasione fiscale da 90 milioni di euro, a giudizio Spadaccini

03 Aprile 2013   09:40  

L'imprenditore del trasporto aereo Giuseppe Spadaccini è stato rinviato a giudizio dal gup del tribunale di Pescara, Luca De Ninis, nell'ambito della vicenda su una maxi evasione fiscale internazionale da 90 milioni di euro.

Oltre a Spadaccini saranno processate anche altre undici persone.

Si tratta dell'avvocato Francesco Valentini; del consulente pescarese Leonardo Valenti; del commercialista di Chieti, Giacomo Obletter; di Arcangela Savino; Gianfranco Bucci, Dante Silvi, Angela Fabrizio; Luca Orsini; Maria Dina Rodrigues; Maria Tereza Correia Trindade; Roger Boutin. Alcuni reati sono stati dichiarati prescritti.

Il processo a loro carico prendera' il via il prossimo 9 luglio. 

Il gup ha invece assolto il notaio Massimo D'Ambrosio per non aver commesso il fatto e perche' il fatto non sussiste, e per non aver commesso il fatto Ugo Calvosa, ex consigliere della Sorem e presidente del cda della societa' che gestisce i Canadair. I due sono stati giudicati con il rito abbreviato.

Esce di scena anche Giordano Senesi in quanto e' stato prosciolto.

Secondo l'accusa, l'imprenditore Spadaccini era il promotore di tutta l'operazione illecita che consisteva nella creazione all'estero di false compagini societarie a Madeira che avevano una serie di contatti con societa' abruzzesi tutte legate al mondo del trasporto aereo.

Tra il 1999 e il 2008 sarebbero state emesse fatture per operazioni inesistenti per 30 milioni di euro.


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foto di repertorio
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