Ex campione di motociclismo a processo. Di Giacinto accusato di truffa

24 Luglio 2012   16:35  

L'ex campione italiano di motociclismo, Erasmo Di Giacinto ed altre 6 persone prestatrici d'opera presso le concessionarie di motociclette ad egli riconducibili, situate in Giulianova, Silvi e Martinsicuro nel Teramano sono state rinviate a giudizio a conclusione delle indagini svolte dalla guardia di finanza dirette dalla Procura della Repubblica di Teramo.

Gli accertamenti hanno permesso di circoscrivere circa 50 episodi di truffa, appropriazione indebita ed altri reati perpetrati ai danni di altrettante persone che vanno ad aggiungersi ad altri fatti commessi da Di Giacinto nei confronti di vari fornitori, per varie centinaia di migliaia di euro e gia' oggetto di indagine della Guardia di Finanza nel procedimento penale concluso nel 2010 con l'arresto del concessionario e di altre due persone.

I clienti truffati hanno riferito agli investigatori che a seguito della stipula di un contratto per l'acquisto di una motocicletta, hanno consegnato, a volte, somme di denaro a titolo di anticipo, mentre altre volte hanno pagato per intero il prezzo del motociclo senza esserne mai entrati in possesso, anche dopo diversi mesi o in alcuni casi dopo piu' di un anno di inutile attesa.

In alcuni casi, all'ignaro cliente che si rivolgeva al concessionario per l'acquisto del motociclo, oltre all'anticipo versato a titolo di caparra, veniva fatto sottoscrivere un finanziamento, con il risultato che il cliente si ritrovava a pagare le rate del finanziamento, regolarmente incassato dal concessionario, senza ricevere la motocicletta acquistata. Per alcuni sfortunati clienti il danno era maggiore in quanto avevano anche consegnato delle moto in permuta, svanite nel nulla. Sotto il profilo patrimoniale, le truffe hanno fruttato al commerciante svariate decine di migliaia di euro.


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