Proseguono le polemiche a L'Aquila intorno alla gestione dell'Asm, la società municipalizzata che gestisce la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti.
Ed è botta e risposta fra l'Ugl, che nei giorni scorsi ha annunciato l'avvio di venti vertenze di lavoro, e l'assessore all'ambiente Alfredo Moroni.
Motivo del contendere, primo fra tutti, il contratto di servizio, che il Comune si appresta a stipulare con l'azienda, la cui predisposizione – attacca il sindacato – è stata dettata da motivi esclusivamente economici, con l'ente che ha badato a contenere i costi entro i 12milioni di euro senza tener conto dei servizi attualmente prestati dall'Asm, che ammontano a 13milioni e mezzo di euro. Mancherebbero dunque, per garantire l'attuale servizio, secondo l'Ugl, 11 unità full-time.
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puntato anche contro il direttore generale Fausto Fracassi, assunto dopo l'accordo, datato 8 marzo 2007, che stabiliva il blocco delle assunzioni, ed al quale a gennaio 2008 è stato aumentato il compenso mensile di 1200 euro. A ciò si devono aggiungere le tre consulenze esterne, delle quali una deve ridisegnare l'organigramma aziendale ed un'altra deve riorganizzare i servizi dei rifiuti solidi urbani: questo fa domandare all'Ugl a cosa serva il direttore generale.
Due le proposte che vengono viste di buon occhio dall'amministrazione, la possibilità dell'acquisto di due bilici, che permetterebbero all'Asm di trasportare direttamente i rifiuti a Cerratina di Lanciano, servizio oggi appaltato alla Ecoaspa, e l'ipotesi di riequilibrio del personale, a favore del settore operativo.
Interviste all'assessore all'ambiente Alfredo Moroni ed al segretario dell'Ugl Piero Peretti.
(MS)