Fabrizio Corona distrugge il Palio di Penne

Annullato per le polemiche

25 Agosto 2010   13:47  

No vip no palio. Dopo le feroci polemiche esplose in seguito all'annuciata partecipazione del fotografo di Vallettopoli e protagonista del gossip mondano e giudiziario Fabrizio Corona, la Pro loco di Penne ha annullato il Palio dei Sei Rioni di Penne.

La decisione è stata annunciata questa mattina nel corso della conferenza stampa tenutasi nel palazzo della Provincia di Pescara, e convocato dalla Pro loco per presentare il programma della manifestazione medievale vestina prevista dal 26 al 28 agosto.

"La scelta di annullare il Palio non c'entra con la presenza a Penne del testimonial Fabrizio Corona", ha detto Pasquale Di Francesco, presidente della Pro loco. "La decisione è maturata alcuni minuti fa: l'amministrazione comunale di Penne, infatti, ci ha vietato di utilizzare il chiostro di San Domenico per il banchetto del Palio e, pertanto, senza introiti finanziari non possiamo più garantire l'organizzazione della festa".

Sempre il Comune, ieri pomeriggio, aveva chiesto agli organizzatori di evitare che i residenti pagassero il biglietto di due euro per assistere alle gare del Palio. "Siamo stanchi, preferiamo annullare la festa", ha concluso Di Francesco. Il Presidente della Provincia, Guerino Testa, è rimasto sorpreso: "Peccato, così danneggiamo Penne e la sua storia".

In realtà, a differenza di quanto afferma il presidente della Proloco, tutto nasce proprio dall'annunciata e controversa partecipazione di Fabrizio Corona all'evento, invitato niente meno che come ospite d'onore.

In cambio di un modico compenso di seimila euro, comprensivo però anche di un pacchetto vip che oltre a Corona comprendeva una certa Cecilia Rodriguez, sorella minore della showgirl Belen, e di un tal giornalista Rai Luca Di Nicola. Corona non avrebbe dovuto far altro che cenare insieme a fortunatissimi commensali paganti,  sorridere e firmare autografi. Anche perché più di questo non è che gli si poteva chiedere, non avendo particolari talenti e competenze da esibire davanti al pubblico pagante.

La decisone della Proloco di invitare Corona, aveva provocato però un autentico putefierio. Il Comune, per bocca dell'assessore alla Cultura Remo Evangelista, aveva preso le distanze dagli organizzatori.

Il direttore di Confindustria Luigi Di Giosaffatte, pennese di nascita, aveva affermato con durezza: '' La presenza di un personaggio che non ha niente in comune con l'essenza del palio medievale, rischia di creare una pubblicità al contrario. Personalmente, sono indignato per la scelta''.

La presenza annunciata di Corona aveva infatti fatto crollare le donazioni al comitato feste, e  fatto crollare gli entroiti della raccolta pubblicitaria presso gli sponsor. 

A prepararsi all'arrivo di Corona e vipperia di contorno erano poi centinaia di pennesi che hanno creato su Facebook un gruppo chiamato eloquentemente ''Tirare uova a Fabrizio Corona al Palio dei Sei Rioni'' . Tutti da leggere i commenti.

Non c'è che dire: l'idea di invitare Fabrizio Corona per il Palio di Penne si è mostrata davvero vincente, un vero affare...

 

 


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