Fas per la sanità, Chiodi: con le alienazioni recupereremo fondi
Il presidente della Regione torna sul buco da 101 milioni di euro nei conti della sanità che sembra allontanare l'obiettivo del risanamento dei conti.
Dell'ipotesi di utilizzare parte dei fondi Fas per ripianare il debito, così aggravato, il governatore ha parlato oggi ai suoi assessori, convocati in gran fretta a palazzo Silone a L'Aquila.
La strada è tutta in salita, l'utilizzo dei fondi destinati alle aree sottosviluppate per far fronte al bubbone della sanità è stato già negato ad altre Regioni, come Molise, Campania, Calabria e Lazio. Ma Chiodi è fiducioso.
Intanto sull'argomento e sul piano di riordino della rete ospedaliera sono intervenuti l'Italia dei valori, la Cgil e la Uil.
Per il senatore Alfonso Mascitelli “la riduzione dell'ospedalizzazione, con la chiusura di reparti e ospedali, se non è affiancata da un efficace trasferimento di risposte assistenziali alternative verso il territorio, non produce nessun effetto sui conti e anzi aggrava soltanto la qualità dei servizi offerti ai cittadini”.
Sulla stessa lunghezza d'onda la Cgil, per il sindacato “il piano operativo predisposto da Chiodi, non rappresenta una riorganizzazione dei servizi socio sanitari bensì solo tagli di prestazioni ai cittadini”.
La Uil, infine, giudica “pessima” l'idea di coprire il nuovo buco coi fondi Fas.
Nell'intervista Gianni Chiodi (presidente Regione e commissario Sanità).
(MS)
