Femminicidio a Nereto, Mihaela uccisa dal compagno che dopo la fuga ha tentato il suicidio

10 Ottobre 2019   09:59  

E' stato rintracciato e fermato durante la notte, Cristian Daravoinea, l'autotrasportatore romeno di 36 anni, compagno di Mihaela Toua, questo il nome della giovane uccisa a coltellate nel pomeriggio di ieri a Nereti, l'uomo che si era allontanato dall'abitazione dopo il delitto, è stato trovato all'interno della sua auto con vistose ferite all'addome, ferite autoinferte nel tentativo di suicidarsi.

Mihaela Roua la giovane vittima dell'ennesimo femminicidio, è una donna di origine romena di 32 anni, residente in Italia da oltre 16 anni, era madre di una bimba di 6 anni, e lavorava come operaia in un'azienda tessile di Corropoli(TE).

Sarebbe stato proprio il suo datore di lavoro a lanciare l'allarme, dopo il mancato rientro della donna dopo la pausa di pranzo, e dopo aver numerose volte cercato di mettersi in contatto telefonicamente con lei, ha allertato i soccorsi, pensando ad un eventuale malessere.

Purtroppo è toccato agli uomini dei vigili del fuoco, intervenuti sul posto, di fare la tragica scoperta, dopo aver sfondato la porta dell'abitazione della donna, hanno rinvenuto il suo corpo esanime sul pavimento della cucina colpito da diversi fendenti al collo, all'addome ,e altri parti del corpo.

I sospetti degli inquirenti si sono subito concentrati sul compagno che  nel frattempo si era reso irreperibile e che nella nella tarda serata è stato trovato dai carabinieri, sul lungomare di Tortoreto.

L'uomo è stato trasferito all'ospedale di Giulianova (Teramo) e posto in stato di fermo con l'accusa di omicidio volontario in attesa della convalida, ha dinanzi al pm Davide Rosati, adducendo motivi di gelosia perché lei voleva lasciarlo

 



 


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