Rubavano oggetti in oro truffando anziani, che poi venivano acquistati da un napoletano, residente ad Alba Adriatica il quale a sua volta li portava a Napoli da dove venivano reimmessi sul mercato.
Con l'accusa di furto aggravato e ricettazione, gli agenti della squadra mobile di Pescara coordinati da Nicola Zupo, hanno arrestato quattro persone, tre rom: Loreta Bevilacqua, 36 anni residente a Pescara, e i suoi fratelli Carmine e Anna, di 40 e 43 anni, residenti rispettivamente a Vasto e Montesilvano; e un napoletano, Italo Ercolani, 61 anni, residente ad Alba Adriatica. Ancora ricercata una rumena sfuggita alla cattura.
I tre rom in particolare sono accusati di furto aggravato, mentre Ercolani di ricettazione. Secondo quanto riferito dagli inquirenti, il napoletano era il referente per tutto l'Abruzzo ed anche per la provincia di Ascoli Piceno degli zingari, da cui acquistava oro rubato. Gli inquirenti ritengono inoltre che l'uomo sia stato anche l'acquirente nell'ambito degli ultimi due furti della corona della Madonna dei Sette Dolori.
Le indagini sono partite infatti proprio in seguito all'ultimo furto della corona avvenuta il 10 novembre scorso. In totale nel corso delle indagini sono stati sequestrati due chili e mezzo di oggetti in oro. Al momento gli agenti della mobile hanno ricostruito anche mediante l'utilizzo delle intercettazioni 8 furti avvenuti tra ottobre e novembre tra Pescara, L'Aquila ed Ascoli Piceno.
Dalla settimana prossima coloro che hanno subito dei furti possono rivolgersi alla questura di Pescara.
"E' un'operazione molto importante quella effettuata oggi - ha sottolineato il questore Paolo Passamonti - per la campagna che stiamo organizzando per la sicurezza degli anziani.
Il problema delle truffe è diventato ormai infatti quasi giornaliero".
