Fernandez intercettato: "I precari dell'Arta raccomandati, concorsi fatti ad hoc..."

13 Giugno 2012   09:07  

Intercettato dalla Sqadra mobile di Pescara che indagava su presunti appalti pilotati e concorsi truccati all'Arta, il direttore riserva parole di sprezzo per i dipendenti dell'Agenzia regionale per l'Ambiente: "Questa è una generazione che, alla fine, non ha combattuto per il lavoro. Bene o male, se l’è ritrovato per grazia ricevuta. Hanno fatto i precari, i precari per un po’ di tempo e, poi, sono stati... sistemati con i concorsi, tutto sommato, creati per loro".

Antonio Fernandez, 56 anni di Teramo, finito agli arresti domiciliari il 23 aprile scorso e tornato libero un mese e 2 giorni più tardi, è indagato insieme a Angela Del Vecchio, 64 anni di Pescara, direttrice del dipartimento provinciale dell’Arta di Pescara, Nicola Colonna, 46 anni di Pisa, presidente della commissione d’esame, Pietro Pellegrini, 55 anni di Pescara, precario storico dell’Arta, Pierluigi Tenaglia, 47 anni di Chieti, presidente dell’Ordine degli avvocati di Chieti, e Mario Amicone, 66 anni di Miglianico, direttore generale dell’Arta.

Per Fernandez l'accusa è di abuso d’ufficio, tentata concussione, corruzione, falso e rivelazione di segreti dell’inchiesta.

Al telefono, il dirigente parla di "consuetudine" nel raccomandare i dipendenti.

Il colloquio intercettato risale al 18 maggio dell’anno scorso, all'altro capo del telefono c'è Romana Cialfi, ex capo del dipartimento dell’Arta dell’Aquila, non indagata. I raccomandati di oggi, a differenza di quelli di un tempo, secondo i due "non ti dicono nemmeno grazie".

"Cioè tu ti ammazzi e, poi, alla fine, dici ma per che cosa sto lavorando? Veramente, alle volte, ’sto fare è ingrato totalmente e non gliene frega, dopo che è entrato" dice Fernandez. "Eh, è entrato! Quanto ho fatto io per far entrare R.? Ma tutti quanti, oh, avessero detto grazie! Tu, mo’ lo sai quante volte ti ho rotto le palle" gli risponde la Cialfi.

Il dialogo continua. Fernandez: "Sì, R. m’ha fatto la domandina per fare l’upg (ufficiale di polizia giudiziaria, ndr), manco è arrivato, manco è entrato in ruolo e già vuole fare l’upg". "Hanno fatto i precari, i precari per un po’ di tempo e poi sono stati...".

Cialfi: "Sono stati sempre pagati".

Fernandez: "... sistemati con i concorsi, tutto sommato, creati per loro".

Cialfi: "Creati per loro, perché noi non lo diciamo, ma, eh, i concorsi, giustamente, dopo 7 anni che uno è stato, là ha diritto di entrare, capito?".


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