Ferragosto illegale: la GdF individua 306 lavoratori irregolari

20 Agosto 2010   10:20  

130 pattuglie della Guardia di Finanza dei Comandi Provinciali di L'Aquila,Chieti,Pescara e Teramo e del Reparto Operativo Aeronavale di Pescara e  280 militari hanno lavorato in maniera indefessa nei giorni di ferragosto potenziando l'azione di contrasto all'economia sommersa  e al lavoro "nero" attraverso specifici interventi a massa su tutto il territorio.

Tutte le operazioni effettuate dai Reparti del Comando Regionale  Abruzzo rientrano nella vasta operazione denominata  "Illegal work": interventi finalizzati non solo al contrasto dell'evasione ma anche ad assicurare una giusta tutela agli operatori corretti che risultano svantaggiati da chi, evadendo le imposte e gli obblighi previdenziali, opera una concorrenza sleale.

180 gli interventi effettuati soprattutto nelle località turistiche della costa adriatica e nei centri di villeggiatura montani. In questi giorni di ferragosto, i  hanno 

Nel corso dei controlli i Finanzieri hanno individuato 192 lavoratori impiegati in maniera irregolare, di cui  114 completamente "in nero".

La gran parte dei lavoratori "in nero" prestava la propria opera presso stabilimenti balneari, ristoranti, pizzerie, panifici, bar, gelaterie, pasticcerie, discoteche ed esercizi di vendita al dettaglio di abbigliamento.

I trovati presenti sono stati oggetto di un'apposita "intervista" fondamentale per individuare le diverse posizioni irregolari.

Non sono mancate, tra le risposte dei lavoratori,  giustificazioni che lo stesso corpo della Guardia di Finanza definisce "fantasiose". Una cameriera del pescarese si è infatti giustificata dicendo di essere la baby sitter della titolare e di sostituire il cuoco "momentaneamente ammalato"  o di un agriturismo del teramano in cui tutti i lavoratori erano "in nero" ed hanno dichiarato di essere conoscenti del titolare e di "dare solo una mano".

Numerose le violazioni di carattere amministrativo/contabile riscontrate dagli uomini della Guardia di Finanza. Sono stati scoperti 6 evasori totali (imprenditori completamente sconosciuti al fisco) nel settore edile e della vendita al dettaglio di accessori per l'abbigliamento.

Il sommerso del lavoro è un fenomeno spesso connesso ad altre forme di illegalità, quali lo sfruttamento degli immigrati e  l'inosservanza delle norme in tema di sicurezza e  igienico- sanitarie.

Dall'inizio dell'anno la Guardia di Finanza ha scoperto in Abruzzo 511 lavoratori irregolari, di cui ben 352 completamente "in nero" , e 125  evasori totali.

 


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